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Violenze al carcere minorile Beccaria di Milano

Torture al Beccaria, un poliziotto avvicinò un detenuto solo per spruzzargli lo spray al peperoncino negli occhi

Sono stati arrestati tredici agenti della polizia penitenziaria perché accusati a vario titolo di maltrattamenti, lesioni e falso ideologico e una tentata violenza sessuale nei confronti di dodici ragazzi detenuti dell’istituto penitenziario minorile Cesare Beccaria. In un’occasione un poliziotto avrebbe spruzzato lo spray al peperoncino contro un detenuto.
A cura di Ilaria Quattrone
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L'istituto penale per minori Cesare Beccaria di Milano
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Sono stati arrestati tredici agenti della polizia penitenziaria perché accusati a vario titolo di maltrattamenti, lesioni e falso ideologico e una tentata violenza sessuale nei confronti di dodici ragazzi detenuti dell'istituto penitenziario minorile Cesare Beccaria. Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, gli episodi contestati sarebbero avvenuti tra il 2022 e il 2024. Nell'ordinanza di custodia cautelare, è emerso come in un'occasione un poliziotto avrebbe spruzzato lo spray al peperoncino contro un detenuto.

La violenza sarebbe avvenuta il 9 novembre 2023: sei agenti della polizia penitenziaria avrebbero aggredito un detenuto minorenne collocato in una cella del secondo gruppo: "Dopo che un gruppo di circa dieci agenti raggiungeva la cella" un poliziotto "apriva la finestrella del blindo" chiedeva al ragazzino di "avvicinarsi e gli spruzzava negli occhi uno spray al peperoncino".

A quel punto, i sei poliziotti "entravano nella cella e aggredivano" il ragazzino con "calci e pugni su tutto il corpo e lo facevano cadere a terra, mentre lo insultavano dicendogli ‘Sei un figlio di pu***, tua madre è una tr***, sei un clandestino, ti faccio vedere io come fare il figlio di p***".

Una volta steso a terra, lo avrebbero ammanettato e continuato a colpirlo. Gli avrebbero poi strappato la maglietta. In tutto questo, il giovane cercava in tutti i modi di difendersi con un pezzo di piastrella.

Infine lo avrebbero condotto "al primo piano in una cella in isolamento". A quel punto un agente lo avrebbe fatto spogliare "lasciandolo completamente nudo e ammanettato". Un altro avrebbe tolto la cintura a un collega e lo avrebbe colpito con più cinghiate "anche sulle parti genitali fino a provocarne il sanguinamento".

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