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Torturato a morte dagli altri pusher perché voleva gestire una sua piazza di spaccio: 24 arresti

Un ragazzo di 24 anni è morto ucciso dagli altri membri di una banda di pusher: il giovane aveva rubato 30mila euro al gruppo per provare a gestire da solo una piazza di spaccio.
A cura di Giorgia Venturini
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Voleva staccarsi dal gruppo e aprire una piazza di spaccio tutta sua. Così si è tenuto la droga e per questo è stato torturato a morte dagli altri membri del gruppo. Lo scenario è sempre uno dei tanti boschi dello spaccio della Lombardia, l'unica forse vera piazza della droga ben nascosta da occhi indiscreti. In questa lotta per il potere tra gli alberi non ci sono regole. Chi osa sfidare il gruppo, muore.

Come è successo a un 24enne trovato morto sul ciglio della statale di Malpensa tra Lonate Pozzolo e Vanzaghello. In una piazzola si sosta era stato trovato il corpo il 7 maggio del 2022. Nelle scorse ore invece è scattato il blitz della polizia che ha eseguito 26 misure cautelari, di cui 24 in carcere. In manette sono finiti i pusher responsabili anche dell'omicidio del giovane.

Gli affari della banda

L'operazione della polizia ha smantellato una banda di pusher che "operavano" tra i boschi del Piemonte e della Lombardia. Gli agenti hanno scoperto che la vittima era parte attiva di un gruppo di spacciatori marocchini gridato da due fratelli, i capi assoluti di più piazze di spaccio nella zona boschiva di Milano, Varese, Novara, Pavia e Lodi.

L'omicidio per il furto di 30mila euro

Proprio dai suoi "colleghi" la vittima aveva provato a rubare 30mila euro per comprarsi la droga e per provare ad aprire una piazza di spaccio gestita unicamente di lui. I capi del gruppo però si sono accorti di quello che è accaduto e hanno deciso di ucciderlo: il 24enne è stato attirato con l'inganno all'interno del bosco e qui è stato torturato a lungo fino alla morte. I pusher avrebbero poi chiamato il padre del ragazzo per farsi saldare il debito del figlio. Poi dopo il ritrovamento del corpo sono partite le indagini che hanno ora portato all'arresto del gruppo criminale.

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