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Tortura un 14enne con scosse elettriche, condannato a 10 anni il foreign fighter Samir Bougana

Samir Bougana è stato condannato a 10 anni per sequestro di persona aggravato dall’odio razziale e terrorismo. Il 30enne nato a Brescia avrebbe torturato un 14enne in Siria per farlo convertire e unire alle milizie dell’Isis.
A cura di Enrico Spaccini
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Samir Bougana
Samir Bougana

È stato condannato a 10 anni di reclusione per sequestro di persona Samir Bougana, il foreign fighter nato a Gavardo (in provincia di Brescia) già in carcere dal 2020 perché condannato per associazione a delinquere finalizzata al terrorismo internazionale e per sequestro di persona pluriaggravato. Il 30enne era stato riconosciuto da un giovane siriano arrivati in Germania come una delle persone che lo avevano torturato in un carcere del suo Paese quando aveva appena 14 anni. La pm Erika Battaglia aveva chiesto una condanna a 12 anni.

Samir Bougana, dal trasferimento in Germania all'arruolamento in Siria

Bougana ha origini marocchine, ma è nato a Gavardo. Il suo avvicinamento all'estremismo è iniziato quando ha deciso di trasferirsi in Germania, iniziando così a frequentare ambienti islamici. Nel 2013, poi, è andato in Siria per unirsi prima alle milizie di al Qaeda e poi a quelle dell'Isis a Raqqa nel 2014.

La Digos e l'Fbi lo hanno arrestato nel 2019 a Kobane, dopo che le Unità di protezione popolare curde lo avevano catturato. Rientrato in Italia, è stato condotto nel carcere di Sassari dove sta scontando la condanna definitiva a 4 anni di carcere.

L'accusa di tortura

Stando a quanto ricostruito dall'accusa, Bougana mentre svolgeva "servizio pubblico a favore dello Stato Islamico nella provincia siriana di Deir Ez Zor" avrebbe agito "con crudeltà e violenza nei confronti di siriani e curdi" arrestati perché dissidenti all'Isis. Le vittime sarebbero almeno due, un 14enne e suo zio.

È stato propio il ragazzo, poi rifugiatosi in Germania, ad aver raccontato di aver subito da Bougana torture anche con scariche elettriche con l'obiettivo della conversione e dell'impiego come miliziano nell'Isis. Per la condanna a 10 anni di reclusione per sequestro di persona, il Tribunale di Brescia ha riconosciuto le aggravanti di odio razziale e terrorismo.

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