Tortura il figlio di 2 anni fino a ucciderlo: 29enne condannato all’ergastolo
È stato condannato all'ergastolo Alija Hrustic, il 29enne accusato di aver ucciso suo figlio Mehmed, di 2 anni e 5 mesi, nel maggio del 2019. Secondo i giudici della Corte d'Assise d'Appello, l'uomo avrebbe inferto nei confronti del bambino un "sistemico pestaggio" e di avergli inferto sofferenze "corporali" con "grave e prolungato patimento fisico e morale", poi ancora "morsi, calci, schiaffi, pugni" fino a "bruciature".
Hrustic ha torturato il figlio accettando il rischio della sua morte
Hrustic è stato ritenuto colpevole di un reato complesso, per il quale l'omicidio è stato assorbito nel reato di tortura come dolo eventuale. In pratica, il 29enne avrebbe accettato il rischio che torturando suo figlio in quel modo avrebbe potuto ucciderlo.
L'uomo è stato poi ritenuto colpevole anche di altri episodi di maltrattamenti nei confronti del piccolo Mehmed. La Corte d'Assise lo ha condannato all'ergastolo e al pagamento di risarcimenti pari a 100mila euro a testa per le due sorelline della vittima e della madre del bambino, nonché moglie dell'imputato.
La sentenza in secondo grado e il ricorso della Procura
La condanna è arrivata nella sentenza del processo bis d'Appello. In primo grado, Hrustic era stato condannato all'ergastolo, ma in secondo grado i giudici avevano deciso di abbassare la pena a 28 anni di reclusione riqualificando il reato da omicidio volontario a maltrattamenti pulriaggravati, escludendo il reato di tortura.
Questa sentenza è stata oggetto del ricorso presentato dalla procuratrice generale Paola Pirotta e accolto dalla Corte di Cassazione, che ha portato lo scorso gennaio all'annullamento del processo di Appello.