Tornano i taglialegna al parco del Ticinello: i cittadini si oppongono al piano del Comune per abbattere 51 alberi

Tornano i taglialegna nel parco del Ticinello, l'area verde a sud di Milano, tra Gratosoglio e Vigentino, che negli scorsi mesi è stato al centro di una lotta condotta da alcuni cittadini per bloccare l'abbattimento di decine di alberi. Il progetto approvato dal Comune di Milano nel 2020 prevedeva l'eliminazione di 156 piante che nel 2022, a seguito di una trattativa tra cittadini, associazioni, Comune e Municipio 5, sono diventate 78. Ulteriori sopralluoghi fatti negli ultimi mesi hanno abbassato il numero degli abbattimenti a 51, da eseguire nel mese di marzo 2025.
Infatti ecco che questa mattina nel parco sarebbero comparsi alcuni taglialegna, segnalati dal Comitato difesa ambiente zona 5. La stessa associazione di cittadini che lo scorso lunedì ha bloccato una squadra di agricoltori che aveva cominciato a rimuovere le prime piante all'interno del parco. "Questi individui che stavano tagliando – avevano scritto i membri del comitato su Facebook – erano partiti dal ponte carrabile 1° Lotto e parlavano di arrivare fino alla Cascina Campazzino, tagliando sia sulla sponda destra che su quella sinistra del Cavo", cioè il canale del Ticinello, che dà il nome all'area verde.
Dopo l'intervento della scorsa settimana, che si è concluso con la rimozione di una decina di alberi, l'assessora all'ambiente e al verde del Comune di Milano, Elena Grandi, ha spiegato attraverso la sua pagina Facebook: "Abbiamo rivisto il progetto anche per le piante, ridotto a un quarto il numero di quelle da abbattere, che oggi sono 51 (delle quali molte sono pericolanti o morte e diverse sono infestanti invasive). In questa stagione sono già stati piantati 263 alberi, 1500 tra siepi ed arbusti e altri 500 verranno posati nelle prossime settimane".
In relazione invece all'episodio di lunedì 17 marzo l'assessora ha commentato "La scorsa settimana i nostri agronomi, che erano lì a segnare le 51 piante da abbattere, sono stati presi a male parole da alcuni personaggi che, dichiarandosi consiglieri di municipio, hanno creduto di potere offendere persone che stavano svolgendo il loro lavoro. Tutti ci auguriamo che simili episodi non debbano più accadere: soprattutto speriamo che gli incivili qualificatisi come rappresentanti eletti nell’amministrazione, in realtà non lo fossero".