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Torna il tampone molecolare per chi atterra a Malpensa dalla Cina

Mentre la Cina torna ad aprirsi al mondo, nonostante i numeri sul contagio, la Lombardia ha dato indicazione alla ATS Insubria di sottoporre a tampone molecolare di screening per Covid-19 tutti i passeggeri provenienti dalla Cina verso l’aeroporto di Milano Malpensa.
A cura di Francesca Del Boca
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È tornato il tampone per i viaggiatori di ritorno dalla Cina. Sì, perché mentre il colosso asiatico torna ad aprirsi al mondo, la Lombardia ha dato indicazione alla ATS Insubria di sottoporre a tampone molecolare di screening per Covid-19 tutti i passeggeri e operatori provenienti dalla Cina verso l'aeroporto di Milano Malpensa. I positivi, da questo primo controllo, sarebbero già molti.

Il tampone a Malpensa per i viaggiatori provenienti dalla Cina

L'aggiornamento è di oggi, martedì 27 dicembre. "Si registra nel Paese un elevato numero di infezioni da Covid con la conseguente forte pressione per il sistema sanitario cinese", c'è scritto in una nota. "Si informa dunque che la Regione Lombardia ha dato indicazione alla ATS Insubria, di riferimento per l’aeroporto di Malpensa, di sottoporre a tampone molecolare di screening per Covid-19 tutti i passeggeri/operatori provenienti dalla Cina. Tale disposizione ha attivazione immediata con scadenza 30 gennaio 2023, salvo diversa rivalutazione della situazione epidemiologica". Il tampone è facoltativo.

La situazione attuale del contagio Covid in Cina

Dopo aver imposto a lungo una ferrea strategia Covid Zero, facendo i conti anche con le proteste dei cittadini, la Cina ultimamente ha fatto infatti una vera e propria inversione di marcia nella battaglia sanitaria, dicendo addio a ogni precauzione fin qui adottata: dal gennaio prossimo abolirà anche la quarantena per chi arriva dall'estero. E così, dopo quasi tre anni di dure restrizioni, torna puntualmente a diffondersi il contagio.

Al punto che un ospedale di Shanghai avrebbe detto al suo personale di prepararsi per una "tragica battaglia" contro il virus, prevedendo che metà dei suoi 25 milioni di abitanti potrebbe essere infettata entro la fine della prossima settimana. Impossibile avere dati certi. Ma i numeri elaborati dagli istituti occidentali di analisi sanitaria, come la britannica Airfinity, sono assai preoccupanti: in Cina il numero dei morti per l’ondata di Covid-19 avrebbe superato i 5mila al giorno. E immagini di terapie intensive al collasso, corpi abbandonati in sacchi di plastica, code nei forni crematori delle grandi città.

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