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Torna il maltempo in Lombardia, scatta l’allerta meteo arancione

Neanche un giorno di tregua che già tornano forti temporali sulla Lombardia tanto da far scattare per domani 4 agosto l’allerta arancione soprattutto in provincia di Bergamo, Como e Lecco. Allerta gialla invece a Milano. Sotto osservazione fiumi, torrenti e possibili frane. Ecco quanto prevedono gli esperti.
A cura di Redazione Meteo
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Scatta l'allerta arancione meteo su tutta la Lombardia. Già delle prime ore di oggi martedì 3 agosto su tutta la Lombardia sono attesi possibili temporali, in particolare su Prealpi bergamasche e Valcamonica. Ma è da domani mercoledì 4 agosto che aumenterà il maltempo quando già nella prima parte del giorno piogge e temporali si abbatteranno su tutto il territorio. Dal pomeriggio è prevista l'intensificazione dei fenomeni su Alpi, Prealpi e pianura Nord-occidentale. E ancora: fenomeni in transito verso Est durante la serata con coinvolgimento anche di gran parte della pianura e parzialmente dell'Appennino, come prevedono gli esperti. I fenomeni temporaleschi e le piogge più intense saranno più probabili nel corso del pomeriggio e nella serata di domani. Così da mezzogiorno del 4 agosto scatterà l'allerta gialla su Milano, mentre l'allerta si farà più seria soprattutto nelle valli bergamasche e nelle province di Como e Lecco, già colpite da violenti temporali i giorni scorsi.

Rischio esondazioni e frane

Il Centro funzionale monitoraggio rischi di Regione Lombardia monitorerà tutta la situazione meteorologica con il supporto dei presìdi territoriali e delle autorità locali. Da Regione informano anche che "essendo la previsione ancora molto incerta, soprattutto per quanto riguarda la localizzazione dei fenomeni e la loro effettiva intensità, i codici colore di allerta saranno rivalutati nel corso della mattinata di domani". Sotto osservazione ci saranno strade e ferrovie che rischiano l'interruzione della circolazione a causa di frane, fiumi e torrenti in piena che rischiano l'esondazione e possibili allagamenti nei centri abitati. Il timore è che si possa ripetere quanto accaduto a Laglio, Blevio e Cernobbio: qui gli abitanti si sono trovati davanti a fango e detriti. Tante le case sepolte che hanno costretti i loro abitanti a darsi alla fuga.

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