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Titolare il rifugio al “Re della Grigna”: la proposta in ricordo di Claudio Ghezzi

A qualche ora dalla morte dell’alpinista Claudio Ghezzi, in tanti stanno proponendo di dedicare il rifugio Brioschi anche al “re delle Grigna”. Proprio su questa montagna che ha scalato per quasi 6mila volte ieri è scivolato ed è morto.
A cura di Giorgia Venturini
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Il ricordo del "Re della Grigna" resterà sulle montagne di Lecco per sempre. In tanti stanno proponendo di dedicare il rifugio Brioschi a Claudio Ghezzi, il 69enne alpinista di Missaglia morto ieri mentre stava facendo la ferrata che porta al Sasso dei Carbonari. Ghezzi lo conoscevano in tanti: aveva scalato la Grigna quasi 6mila volte e proprio sulla sua montagna ieri domenica 12 giugno è morto mentre stava aiutando un'amica a fare la ferrata.

La proposta per la titolazione del rifugio

Tanti i messaggi di cordoglio arrivati in queste ore sui social. A dare la notizia sono stati proprio i gestori del rifugio: "Non ci sono parole per esprimere il grande dolore. Riposa in pace grande Claudio, sarai per sempre il custode della tua Grigna. Con affetto, i gestori del rifugio Brioschi e Rosalba, con tutti i tuoi amici della Montagna". La proposta ora da parte di tante persone è quello di affiancare al nome del rifugio anche quello di Ghezzi: propongono "Brioschi-Ghezzi" per il rifugio a 2.410 metri di altezza. Ora si cerca di capire se la proposta potrà essere fattibile.

L'incidente domenica mentre aiuta l'amica

Dalla ricostruzione di quanto accaduto, l’alpinista era arrivato in vetta alla "sua" montagna quando una sua amica l'ha chiamato per chiedere aiuto a fare la ferrata. Così lui è tornato indietro e si è messo a risalire su quella strada che ha percorso migliaia di volte. Forse è stata una roccia instabile, o forse il terreno, Claudio all'improvviso è scivolato ed è precipitato nel vuoto. Subito sono stati allertati i soccorsi: da Como si è alzato un elicottore di Areu per andare in soccorso a Ghezzi, intanto alcune squadre di terra hanno raggiunto il luogo dell'incidente. Purtroppo però per Ghezzi nulla sono serviti tutti i soccorsi: i paramedici non hanno potuto far altro che accertare il decesso. L'alpinista è precipitato per 20 metri, troppo forte l'impatto con il suolo per salvarlo.

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