video suggerito
video suggerito

Titolare di 4 autoscuole in carcere per esami truccati, aveva 2 milioni di euro in contanti: “Me li sono guadagnati”

Un milione di euro in contanti era in un’autoscuola, un altro era nascosto in un finto pozzetto, in una valigia e in un’altra autoscuola. Sono i soldi che la guardia di finanza ha sequestrato a Jonathan Locateli, il 47enne in carcere perché accusato di corruzione e falso in atto pubblico che si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip.
A cura di Enrico Spaccini
12 CONDIVISIONI
Foto di repertorio
Foto di repertorio

Non ha risposto alle domande del giudice, ma ha rilasciato alcune dichiarazioni spontanee Jonathan Locatelli, il titolare di quattro autoscuole (tre nella Bassa Bresciana e una in provincia di Cremona) finito in in carcere perché accusato di corruzione e falso in atto pubblico. Il 47enne è finito al centro di una doppia inchiesta su una presunta associazione a delinquere, di cui sarebbe stato il "capo e promotore", che portava al rilascio di patenti di guida e abilitazioni per camionisti dietro il pagamento di migliaia di euro. La polizia provinciale e la guardia di finanza gli hanno sequestrato più di 2 milioni di euro in contanti, ma Locatelli sostiene di esserseli "guadagnati" con il suo "lavoro".

I suggerimenti durante gli esami per la patente

Stando a quanto ricostruito dalle indagini, nelle quattro autoscuole gestite da Locatelli le persone si presentavano per conseguire patenti di guida e abilitazioni per i camionisti sapendo che sarebbero stati aiutati. In particolare, durante gli esami i clienti erano supportati da un suggeritore esterno che comunicava con loro attraverso un auricolare e gli venivano riconosciuti corsi e guide che in realtà non avrebbero mai sostenuto.

Un sistema che avrebbe portato al conseguimento di circa 60 patenti, già sequestrate, mentre altre 2mila sono ancora sotto indagine. I clienti pagavano cifre che variavano dai 2mila ai 5mila euro e il "capo e promotore" del sistema, secondo la Procura, sarebbe stato proprio Locatelli.

I beni sequestrati a Locatelli

Durante una perquisizione in un'autoscuola di Locatelli, la polizia provinciale ha trovato più di un milione di euro in contanti non giustificati. Dopodiché, è stato mandato alla guardia di finanza l'incarico di effettuare indagini più mirate che avrebbero portato alla scoperta di una "sproporzione" tra redditi dichiarati e patrimonio posseduto dal 47enne. Così è scattato il sequestro per un altro milione di euro, trovato all'interno di un finto pozzetto in un capannone riconducibile a Locatelli, in un compressore tenuto in casa e in una valigia in una scuola guida.

"I soldi sono miei e sono il frutto del mio lavoro, me li sono guadagnati", ha dichiarato il 47enne davanti al gip durante l'interrogatorio di garanzia che si è tenuto il 3 maggio nel carcere di Brescia. Il 47enne ha, inoltre, negato tutte le accuse mosse nei suoi confronti: "Non sapevo nulla degli imbrogli", ha affermato, "io li iscrivevo tutti e basta". Il suo avvocato ha presentato richiesta di scarcerazione presso il Tribunale del Riesame.

12 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views