“Ti brucio con l’acido, come le donne di cui parlano i giornali”: minaccia la ex mentre lei è dai Carabinieri
Una ragazza ha vissuto momenti di forte angoscia a causa dell'ex fidanzato che aveva iniziato a perseguitarla fino ad arrivare a minacciarla di morte via messaggio. "Ti aspetto al buio e ti lavo con l’acido", le scriveva. Ora per lui è scattato l'arresto in flagranza differita, come previsto dalla nuova riforma del Codice Rosso.
I carabinieri che hanno eseguito le indagini hanno spiegato che l'uomo al momento dell'arresto non ha protestato e si è dimostrato pentito. Subito è stato trasferito al carcere di Canton Mombello a Brescia con l’accusa di stalking. Le persecuzioni nei confronti della ex compagna andavano avanti da mesi: la donna, 30enne, si era convinta a denunciare mostrano anche messaggi e video come prova. Tra le minacce anche: "Ti aspetto al buio e ti lavo con l’acido". E ancora: a metà novembre la 30enne si è vista l'ex compagno presentarsi sotto casa durante la notte. Già allora temendo il peggio aveva chiamato i carabinieri. Fortunatamente durante il sequestro non sono stati trovati flaconi di acido.
L'ex fidanzato è così finito in manette lo scorso 23 dicembre: si tratta di un coetaneo con precedenti, ma nulla a che vedere con maltrattamenti o violenza di genere. Si tratta del primo uomo in Italia a finire in manette in seguito alla riforma del Codice Rosso che prevede ora l’arresto in flagranza differita. "La nuova disciplina – spiega il comandante dei carabinieri in un'intervista al Giornale di Brescia – prevede si possa arrestare una persona nei casi in cui il reato sia dimostrabile attraverso video, foto o altro genere di documentazioni informatiche o telematiche (proprio come lo sono le chat, ma anche le localizzazioni Gps, ndr). Ciò che conta è che non si superino le 48 ore dal fatto documentato".