Terza dose vaccino Covid in Lombardia, Bertolaso: “Ora saliamo sul ring o a Natale Rianimazioni piene”
"Da lunedì inizia la battaglia di dicembre": ad affermarlo è Guido Bertolaso, responsabile della campagna vaccinale anti-Covid in Lombardia che in un'intervista al quotidiano "Il Corriere della Sera" ha illustrato quelle che saranno le linee guida per la somministrazione della terza dose di vaccino anti-Covid nel territorio. Bertolaso ha spiegato che il generale Francesco Figliuolo, commissario per la campagna a livello nazionale, ha garantito alla Lombardia tutte le dosi necessarie "per spingere forte in questo mese". E proprio per questo motivo il territorio lombardo è pronto a "salire sul ring".
La preoccupazione per le terapie intensive
A spaventare non sono solo gli aumenti dei contagi, ma anche la possibilità che se non si spingerà con le vaccinazioni ci potrebbe essere una pressione maggiore e preoccupante sulle terapie intensive. Bertolaso ha precisato a Corsera che al vaglio vi sono due scenari: "Il secondo non è per nulla buono e ci costringe a rifare i calcoli. Alla vigilia di Natale potremmo avere una pressione molto maggiore sugli ospedali". Il commissario spiega che si potrebbe raggiungere il 20 per cento di occupazione delle terapie intensive e per questo motivo "serve una spallata importante".
Nell'ultima settimana un milione di appuntamenti
E sul perché la terza dose non sia stata calendarizzata prima, Bertolaso spiega che se fosse stato fatto "non ci avrebbe ascoltato nessuno. Ora la gente è tornata ad avere paura e per questo va a caccia di clic di prenotazione". Da ottobre a metà novembre gli appuntamenti erano circa ottocentomila. Nell'ultima settimana invece sono cresciuti talmente tanto da toccare quota un milione. Lunedì saranno somministrate 60mila dosi, ma l'obiettivo è che a dicembre il target sfiori le 100mila. Il commissario è poi tornato sull'argomento no vax e super green pass. Alle teorie dei primi, i quali sostengono che il tampone sia meglio del vaccino nell'attività di controllo del virus, Bertolaso risponde dicendo che le loro "sono teorie fantasiose". E invece sulla nuova misura introdotta dal Governo spiega: "Io ho sempre sostenuto la necessità di un green pass rafforzato. Da concedere solo a chi si vaccina o è guarito e non a chi si affida a un semplice test antigenico. Purtroppo l’approccio su questi temi non è stato univoco".
I vaccini ai bambini
Infine gli ultimi temi toccati sono relativi alla ricerca di centri vaccinali e ai vaccini per i bambini. Nel primo caso, solo una settimana fa è stato indetto un bando di gara proprio per cercare nuovi spazi in cui fare le somministrazioni. Anche il responsabile garantisce che al vaglio vi è l'ipotesi di usufruire degli spazi della stazioni della metropolitana e dei centri commerciali: "A breve sblocchiamo tutto perché la sfida si gioca davvero adesso. Serve un mese, ma fatto bene. A me non serve vaccinare a febbraio, sarebbe tardi. Con 2 milioni e mezzo di terze dosi – spiega – prima di Natale abbattiamo il picco". Per quanto riguarda i più piccoli, secondo Bertolaso vaccinarli sarebbe il miglior regalo di Natale: "Credo molto nella campagna sui piccoli e sto negoziando alcune location ad hoc. Vogliamo che si possano vaccinare divertendosi". E proprio per questo motivo, a inizio dicembre Regione incontrerà i pediatri per ascoltare il loro parere sulla campagna.