Terrorismo, arrestato un giovane pizzaiolo a Bergamo: inneggiava allo Stato Islamico sul web
Un giovane cittadino egiziano di 22 anni, residente ad Alzano Lombardo ma con il permesso di soggiorno in scadenza, è stato arrestato a Bergamo per apologia del terrorismo in occasione di un'operazione antiterrorismo: gli agenti, al termine di una complessa attività d’indagine coordinata dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Brescia, hanno intercettato il 22enne mentre faceva proselitismo esaltando lo Stato Islamico sul web.
Ma non solo. In un'intercettazione contenuta nell'ordinanza di arresto, il giovane egiziano in carcere con l'accusa di terrorismo, sembra fare riferimento alla volontà di compiere un attentato nei confronti dei fedeli della chiesa di Sant'Alessandro in Colonna. "Allora, come procede la vita?", chiede il suo interlocutore. E lui: "Giuro, la vita è noiosa. Sono sul posto di lavoro. La finestra è aperta, di fronte a me c'è la chiesa. Fuori ci sono delle persone vestite di nero. Se questo coltello che ho in mano entra nel corpo di un umano… Che faccio, esco o non esco?".
L'arrestato lavorava come pizzaiolo in centro a Bergamo, davanti alla chiesa di via Sant'Alessandro nominata al telefono. “Ha dimostrato di voler programmare un atto fortemente violento e pericoloso, che si inserisce nel quadro di una personalità dalle posizioni estremamente radicali e con una ideologia intrisa di esecuzioni cruente, sparatorie”, per il gip che ha firmato l'ordinanza di custodia cautelare. Le attività di indagine dell’Antiterrorismo proseguono intanto anche sul versante dell’appartenenza dell’indagato all’associazione terroristica di matrice islamica denominata “Islamic State Khorasan Province (ISKP)”.