Tentarono di uccidere il trapper Simba La Rue: condannati quattro ragazzi
Sono stati condannati i quattro ragazzi che la notte del 16 giugno 2022 hanno accoltellato a Treviolo (Bergamo) il trapper Simba La Rue, all'anagrafe Mohamed Lamine Saida. La sentenza è stata letta nella giornata di ieri, venerdì 20 settembre. Gli imputati sono il 26enne Mooad Amagour che si trova ai domiciliari e che è il fratello del trapper Baby Touchè, il 22enne Youness Fouad che nelle prossime ore sarà trasferito dal carcere ai domiciliari, il 26enne Francesco Menghetti e infine il 21enne Samir Benskar.
Tutti e quattro erano accusati di tentato omicidio. I primi tre sono stati giudicati con il rito abbreviato e ieri, davanti al giudice dell'udienza preliminare Riccardo Moreschi, hanno chiesto scusa per il loro gesto. Il 21enne invece è stato l'unico a patteggiare.
Amagour è stato condannato a 6 anni. Fouad e Menghetti sono stati condannati a 7 anni. Infine Benskar ha patteggiato una pena a cinque anni. Fouad ha inoltre risarcito il trapper con duemila euro mentre Benskar con cinquemila euro. I soldi di entrambi sono stati destinati al Patronato San Vincenzo. Le motivazioni della sentenza saranno depositate tra novanta giorni. Ovviamente i difensori valuteranno se ricorrere o meno in appello.
Sulla base di quanto ricostruito nel corso delle indagini, i fendenti, secondo la medico legale Chen Yao, avrebbero potuto uccidere il cantante. Una affermazione che arriva alla luce dell'esame delle cicatrici e della lettura delle cartelle cliniche. Simba La Rue è stato accoltellato con una lama di almeno 3-4 centimetri: è stato colpito alla gamba, alla schiena e precisamente all'altezza del polmone, all'inguine e fino al volto. Il trapper ha rischiato l'amputazione perché ha subito una lesione all'arteria femorale, per la quale è stato necessario un intervento chirurgico che è stato effettuato all'ospedale di Lecco.
Nonostante le condanne, sull'episodio di Treviolo le indagini non sono ancora finite. Il pubblico ministero ha infatti indagato altre cinque persone. Tra loro ci sono tre ragazze accusate di favoreggiamento degli aggressori. C'è anche l'ex di Simba La Rue, la 33enne Simona Boscali, accusata di essere la mandante.