Tenta il suicidio con due pistole puntate alla testa: salvato dalla polizia dopo mezz’ora di trattativa
Sabato sera la polizia è intervenuta in un appartamento del condominio in zona Forlanini a Milano per evitare un suicidio. A lanciare l'allarme agli agenti della Questura di Milano è stata una donna scesa in strada che ha raccontato che suo figlio 60enne era armato di coltello e manifestava intenti suicidi mentre si trovava in casa.
L'uomo armato chiuso in casa
Una volta sul posto gli agenti hanno sentito dei colpi di pistola – poi scoperti essere stati sparati a vuoto – e hanno visto il 60enne sul pianerottolo di casa con due pistole in mano puntate alla testa. Una volta aver visto i poliziotti salire le scale è entrato nell'appartamento e ha chiuso la porta a chiave. Qui sono iniziate le trattative degli agenti per evitare la tragedia.
Uno dei poliziotti ha iniziato la negoziazione con l'uomo armato che era in stato confusionario: il 60enne infatti non pronunciava frasi a senso compiuto e metteva in dubbio che gli agenti fossero veramente della polizia. Sul posto intanto si erano precipitate le squadre dell’Unita Operativa di Pronto Intervento del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia.
L'esito positivo della trattativa
La negoziazione ha avuto esito positivo quando dopo 30 minuti di dialogo il 60enne ha posato l'arma sul tavolino e ha fatto entrare in casa l'agente per continuare a parlare guardandosi in faccia. Poi grazie all'intervento di altri poliziotti, è stato possibile bloccare l’uomo che è stato infine trasportato in codice giallo al Policlinico. Qui è stato ricoverato in psichiatria.
Sequestrato l'arsenale del 60enne
Una volta nell'appartamento i poliziotti hanno trovato diverse armi, tutte legalmente detenute: due fucili a pompa, tre carabine, otto revolver, cinque pistole di cui una ad aria compressa, un fucile semi automatico, un fucile sovrapposto, una pistola a salve, due archi, un nunchaku, un fucile Airsoftgun, un pugnale, un coltello subacqueo, circa 400 cartucce di vario calibro, 18 caricatori ed 1,650 kg di polvere da sparo. Tutte armai ora sequestrate. Il 60enne è stato denunciato per esplosioni pericolose perché prima di chiudersi in casa aveva sparato dei colpi a vuoto preoccupando tutto il vicinato.