Tenta di rapire una bambina di 8 anni in Brianza, il sindaco: “Evitiamo psicosi e fraintendimenti”
Continuano le indagini dei carabinieri della Compagnia di Seregno, in provincia di Monza e Brianza, per ricostruire nel dettaglio il tentato rapimento ai danni di una bimba di 8 anni e risalire all'identità della donna che avrebbe provato ad allontanarsi con lei.
Il racconto della bimba di 8 anni
I fatti risalgono a qualche giorno fa a Correzzana, sempre in Brianza: la bambina ha raccontato alla madre – che poi ha presentato denuncia ai carabinieri – che si era allontanata per qualche minuto dalla festa di compleanno insieme a due amiche di 11 e 12 anni. Si trovavano in via Kennedy quando si è avvicinata una donna che "indossava il velo" e avrebbe cercato di trascinarla via. A impedire che tutto ciò accadesse è stata l'amica di 12 anni che è riuscita a stringerla a sé provocando la fuga della donna.
Le tre bambine sono corse subito alla festa, dove erano presenti i genitori, e hanno raccontato tutto quando accaduto. Così la corsa in caserma a Besana Brianza per denunciare i fatti. I carabinieri fanno sapere che il racconto potrebbe essere coerente. Sono in corso tutti gli accertamenti del caso: si cerca ancora la donna.
L'intervento dei sindaco sull'accaduto
Intanto però tra i genitori nella zona è salita l'apprensione. Questo tentato rapimento si aggiungerebbe a quello di qualche giorno fa in piazza Gae Aulenti a Milano dove una ragazza ha tentato di allontanarsi con in braccio un bambino di due anni. La ragazza è stata fermata in tempo dal padre del piccolo.
Ora il sindaco di Correzzana, Marco Beretta, ha voluto rassicurare tutti sui social: "In merito alle notizie di un presunto tentativo di rapimento verificatosi a Correzzana nei giorni scorsi, l’Amministrazione Comunale, preso atto delle indagini in corso da parte dei Carabinieri – ai quali è stato garantito il massimo riserbo e la dovuta collaborazione, mettendo subito a disposizione i dati dell’impianto di videosorveglianza comunale – invita tutta la cittadinanza a utilizzare la massima prudenza riguardo le informazioni che stanno circolando sulla vicenda, specie a mezzo social network. Innanzitutto per non intralciare le delicate indagini in corso; in secondo luogo per non alimentare possibili fraintendimenti riguardo un episodio i cui dettagli devono ancora essere appurati dalle autorità competenti". Spettano ai carabinieri tutti gli accertamenti del caso.