Tenta di avvelenare i vicini di casa con i funghi: non era la prima minaccia

Ha cercato di avvelenare i vicini di casa con una cesta di funghi a cui aveva aggiunto dell'insetticida. Per un sessantenne in pensione di Valli Giudicarie (Trentino) è scattata una denuncia a piede libero e il divieto di dimora nel Comune di residenza. Non si tratta, però, del primo episodio inquietante in cui l'uomo è stato coinvolto: già a febbraio le forze dell'ordine erano intervenute e la Procura aveva chiesto il divieto di avvicinamento nei confronti degli altri inquilini del condominio.
I precedenti
I primi atti vandalici nei confronti dei condomini risalgono allo scorso gennaio, quando il sessantenne aveva danneggiato le auto dei vicini di casa rigando la carrozzeria, bucando le gomme e persino gettando dell'acido contro le vetture. Dietro a questi gesti c'erano "futili motivi di vicinato": dalla musica troppo alta ai panni stesi sopra il suo balcone.
Il responsabile era presto stato identificato e già a febbraio il Gip aveva firmato la richiesta della Procura, che chiedeva il divieto di avvicinamento nei confronti degli altri inquilini del palazzo. Ma è servito a poco: le persecuzioni non si sono fermate e a inizio settembre c'è stata una nuova escalation, fino ad arrivare al ritrovamento dei funghi avvelenati.
La cesta di funghi avvelenati
A destare sospetto, questa volta, è stata una cesta di funghi lasciati a essiccare da uno dei condomini vicino alle porte dei garage condominiali. Quando è andato a riprenderli, l'uomo si è però accorto che i funghi avevano un odore insolitamente acre e pungente. L'uomo ha chiesto l'intervento delle forze dell'ordine, che hanno scoperto che quel cestino era in realtà una trappola potenzialmente letale: i miceti erano infatti stati cosparsi con dell'insetticida.
I militari hanno perquisito la casa dell'uomo. All'interno dell'abitazione è stata trovata una bottiglia contenente insetticida, presumibilmente lo stesso utilizzato per avvelenare i funghi.
Nei confronti dell'uomo è così scattata una nuova denuncia a piede libero, accompagnata dal divieto di dimora nel Comune di Riva del Garda.