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Tendono un cavo d’acciaio in strada, fermato uno dei complici di Alex Baiocco: ricercato l’altro

I carabinieri hanno fermato a Monza uno dei complici di Alex Baiocco, il 24enne che è accusato di aver teso un cavo di acciaio in viale Toscana a Milano. Gli inquirenti stanno cercando l’altro giovane coinvolto.
A cura di Ilaria Quattrone
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È stato fermato uno dei complici di Alex Baiocco, il ragazzo di 24 anni accusato di aver teso un cavo d'acciaio in viale Toscana a Milano. Gli inquirenti stanno cercando di rintracciare l'altro. I due si chiamerebbero Michele ed Emanuele. Il fermo è stato eseguito a Monza: si tratta di un 18enne che è stato portato in carcere e che è accusato di blocco stradale.

Il ragazzo si chiamerebbe Michele Di Rosa e si sarebbe presentato presentato spontaneamente in Questura: era accompagnato dal suo legale,  l'avvocato Giamboi. Il diciottenne – per il quale deve essere ancora convalidato l'arresto dal giudice per le indagini preliminari – avrebbe noleggiato uno scooter elettrico della Cooltra con cui, dopo aver teso il cavo, si è allontanato.

Con lui c'era l'altro giovane ricercato che si chiamerebbe Emanuele e che, al momento, non è stato ancora individuato.

Per il giudice di Milano non ci sono gli estremi per strage

Nella mattinata di ieri il giudice per le indagini preliminari Domenico Santoro, dopo aver ascoltato Baiocco in carcere, ha definito quanto accaduto "una condotta assurda". Ha inoltre ritenuto le parole del 24enne "prive di qualsivoglia addentellato di credibilità". Non ci sarebbero però gli estremi per accusarlo di strage.

Per certificare il dolo "specifico di uccidere" sarà necessario che gli inquirenti – coordinati dal pubblico ministero Enrico Pavone – dimostrino se sia effettivamente "sorto il pericolo della morte o delle lesioni di un numero indeterminato di persone". In quel caso si potrà contestare, durante la chiusura indagini, i tentati omicidi al ragazzo o ai due compagni qualora dovesse essere richiesta un'ordinanza cautelare.

Il 24enne resta in carcere a San Vittore

Per il momento Baiocco resta in carcere a San Vittore con l'accusa di blocco stradale in concorso. Il 24enne – che ha presenti per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e ricettazione – richiesta una pena da due a dodici anni. Il giovane, che è assistito dall'avvocato Dario Antonello Trovato, ha ammesso di essere consumatore di hashish, cocaina e altre droghe sintetiche.

Era seguito dall'ospedale San Paolo e dal centro psico sociale di via Barabino. Il giudice ha quindi chiesto alla direzione del carcere di stilare una relazione sanitaria dettagliata così da poter valutare nuovamente la concessione degli arresti domiciliari o il braccialetto elettronico.

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