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Tende un cavo d’acciaio in strada a Milano e viene condannato a 3 anni, i giudici: “È stato piacere perverso”

“Il fine ultimo di divertirsi non poteva che connettersi al perverso piacere, tipico del branco, di danneggiare gratuitamente il prossimo”: è quanto ha scritto la giudice nelle motivazioni della sentenza che ha condannato Alex Baiocco a 3 anni di reclusione.
A cura di Ilaria Quattrone
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Il 16 maggio 2024 la giudice dell'udienza preliminare del tribunale di Milano, Sonia Mancini, ha condannato il 24enne Alex Baiocco a tre anni di reclusione perché accusato di aver teso un cavo in acciaio ad altezza uomo da parte a parte della strada a Milano. "Il fine ultimo di divertirsi non poteva che connettersi al perverso piacere, tipico del branco, di danneggiare gratuitamente il prossimo", ha scritto la giudice nelle motivazioni della sentenza.

Per la gup il ragazzo ha ammesso di aver "preso consapevolezza dei rischi" rendendosi quindi conto "che qualcuno avrebbe potuto farsi del male o comunque che il passaggio potesse essere impedito". Il giovane, che ha dimostrato "sincero pentimento", avrebbe anche pensato di tornare indietro e rimuovere il cavo. Avrebbe però cambiato idea "per paura di essere scoperto".

L'episodio che hanno portato Baiocco in tribunale sono avvenuti nella notte tra il 3 e il 4 gennaio. A chiedere l'intervento dei soccorsi, è stato un ragazzo di 26 anni che ha sentito alcuni rumori provenire dalla strada. Una volta che si è affacciato alla finestra, ha notato tre ragazzi che sistemavano il cavo. Ha quindi avvisato le forze dell'ordine affinché lo rimuovessero. Giunti sul posto, hanno immediatamente tagliato il cavo e rintracciato il 26enne e i due complici, un maggiorenne e un minorenne.

Baiocco e l'altro maggiorenne sono stati accusati di blocco stradale. Il 26enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari dove si trova ancora oggi. Il 18enne, Michele Di Rosa, ha invece patteggiato due anni e sei mesi ed è tornato libero a maggio. È stata infatti revocata la misura cautelare che era stata disposta per lui.

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