Temù, scomparsa di Laura Ziliani, due figlie indagate per omicidio
Colpo di scena nelle indagini per ritrovare Laura Ziliani, la ex agente della polizia locale scomparsa da Temù, in provincia di Brescia, dai primi giorni di maggio di quest'anno. Secondo quanto ripotato da Il giornale di Brescia, due delle sue tre figlie sarebbero state iscritte al registro degli indagati con l'accusa di omicidio. Al momento, le forze dell'ordine non hanno eseguito ancora alcun fermo e per questo si trovano in stato di libertà. La decisione del pubblico ministero Bressanelli sarebbe arrivata a seguito di incongruenze nei racconti forniti dalle due donne.
Scomparsa Laura Ziliani, figlie indagate per omicidio
Il pubblico ministero vuole vederci chiaro e le indagini serviranno per effettuare tutti gli accertamenti senza lasciare nulla al caso. La casa dove viveva Laura e una delle figlie è ora sotto sequestro. Lei era uscita di casa lo scorso 8 maggio, quasi due mesi fa, senza lasciare tracce. A preoccuparsi erano state proprio le figlie che avevano dato l'allarme. Laura era uscita per una passeggiata ma non è mai tornata. E allora gli inquirenti hanno iniziato a indagare e a cercarla, ritrovando il suo cellulare, rimasto nel garage di casa. Purtroppo le ricerche non hanno portato successivamente a grandi scoperte: in dieci giorni si erano mobilitati decine di uomini, poi ci fu un'interruzione, poi il ritrovamento di una scarpa che aveva dato fiducia, ma non ci furono ulteriori ritrovamenti né sviluppi fino a questi giorni in cui il pubblico ministero, forse per un atto dovuto, ha iscritto le figlie nel registro degli indagati. Il magistrato vuole vagliare al meglio la posizione delle donne e capire come mai di tutte le incongruenze nei loro racconti.