Tassisti rapinati con un coltello a Milano, gli aggressori: “Dovevamo comprarci la cocaina”
Sono state messe a verbale le parole di uno dei rapinatori dei tassisti di Milano che nelle notti tra lunedì 10 e mercoledì 12 agosto hanno aggredito i conducenti del servizio pubblico per sottrargli denaro e oggetti personali al termine di una corsa nei pressi di Quarto Oggiaro, periferia nord della città. Le immagini video di una delle due rapine mostra tutta la violenza perpetrata dai tre ai danni di un tassista milanese.
Uno dei due rapinatori: Ho dormito in stazione, ero strafatto
Secondo quanto riportato, Mohamed Nassar, 27enne di origini egiziane, fermato insieme al 22enne Brian Mastandrea, ha dichiarato che subito dopo la rapina "ci siamo divisi i soldi e siamo andati a comprarci cocaina. Quella notte – ha continuato Nassar – io ho dormito nella stazione di Certosa, ero strafatto". La rivelazione è inclusa nell'ordinanza con cui il giudice per le indagini preliminari ha convalidato ieri, domenica 16 agosto, i fermi dei due ragazzi, disponendone la custodia in carcere.
L'altro aggressore: Abbiamo rubato per comprarci la cocaina
Anche il complice di Nassar, Mastandrea, ha ammesso "gli addebiti, precisando di essersi indotto a commettere le rapine per procurarsi il denaro con cui acquistare" la cocaina "al cui uso è dedito", scrive il gip. Per questo, si legge ancora che dopo aver "bevuto e fumato insieme a Brian", ha proseguito ancora Nassar, "siamo andati in zona Duomo con l'idea di tirare su un po' di soldi". Sarebbe stato allora che hanno deciso di "rapinare un taxi". Il primo tentativo, però, è andato a vuoto, perché una volta saliti sul primo taxi, "ci siamo resi conto che si trattava di una signora abbiamo deciso di non rapinarla".