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Tassista entra in Area C a Milano e prende 119 multe, per il giudice deve pagare solo la prima

Un tassista ha preso 119 multe per essere entrato in Area C a Milano senza un veicolo idoneo alla normativa anti inquinamento. Il Giudice di Pace ha deciso di annullarle tutte, tranne la prima.
A cura di Enrico Spaccini
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Immagine di repertorio
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Un tassista di Milano si è visto recapitare a casa 119 multe, ovvero una per ogni volta che con la sua auto di servizio è entrato nella zona a traffico limitato Area C con un "veicolo non autorizzato". La prima sanzione risaliva al 2022 e l'ultima a quando è venuto a conoscenza del fatto che, nonostante stesse offrendo un servizio pubblico, anche lui doveva rispettare le norme comunali contro l'inquinamento. Dopo essersi rivolto al Giudice di Pace, è riuscito a farsene annullare 118 e dovrà pagare solo la prima, per 94,36 euro, e le spese di notifica delle altre.

Come riportato da Il Giorno, la sentenza del Giudice di Pace è arrivata lo scorso 26 marzo. Il tassista, attraverso l'avvocato Nicola Castiglioni, del Codacons, aveva presentato ricorso contro le 119 multe chiedendo "l’annullamento o, in subordine, l’applicazione della continuazione e del cumulo giuridico". Stando a quanto riportato nel provvedimento, il Giudice ha ritenuto che le numerose violazioni della normativa comunale debbano essere "considerate come un’unica infrazione", dato che si trattano di "reiterazioni del medesimo illecito amministrativo".

Considerato, poi, che le violazioni sono state commesse "in tempi ravvicinati e riconducibili a una programmazione unitaria", queste non devono essere "valutate ai fini della reiterazione". In sostanza, il tassista avrebbe commesso più volte lo stesso tipo di infrazione senza rendersene conto, senza cercare un qualche tipo di scorciatoia alla normativa vigente. "Era convinto che non ci fossero limitazioni alla circolazione, essendo il taxi un servizio con finalità pubblica", ha spiegato l'avvocato Castiglioni, perciò appena è venuto a conoscenza del problema "ha smesso di circolare in Area C e ha ordinato una vettura ibrida".

Come indicato sul sito del Comune, i taxi con la targa registrata sono esentati dal pagamento del ticket di Area C. Tuttavia, l'accesso alla zona traffico limitato è consentita "solo se il veicolo rispetta le prescrizioni ambientali". L'auto del tassista avrebbe, quindi, dovuto essere almeno ad alimentazione diesel euro 5, cosa che non era. Alla fine, il Giudice di Pace ha deciso di accogliere parzialmente le richieste dell'uomo, disponendo il pagamento solo della prima sanzione, pari a 94,36 euro, e il rimborso delle spese di notifica delle altre.

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