Tanti compagni di scuola al funerale di Luca Marengoni, il 15enne ucciso travolto da un tram
Si stanno tenendo questa mattina i funerali di Luca Marengoni, il 15enne morto travolto da un tram mentre stava andando a scuola in bicicletta. Tanti i compagni di classe che hanno voluto partecipare, così tante persone delle istituzioni. Prime tra tutte il sindaco di Milano Giuseppe Sala.
La cerimonia funebre si sta volgendo nella chiesa dei Santi Nereo e Achilleo a Città studi. Alla funzione sarà presente anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala.
Intanto nei giorni scorsi è partita una raccolta fondi organizzata da Legambiente per ricordare il 15enne: il giovane infatti voleva iscriversi all'associazione ambientalista. I fondi raccolti serviranno per la messa a dimora di alcuni alberi in città: Legambiente ha precisato di essere stata contattata direttamente dalla famiglia di Luca. Anche durante la celebrazione le offerte verranno devolute a Legambiente e per un progetto che aiuta mamme sole con bambini.
La famiglia ha proposto di dedicare a Luca un ping pong nella nuova metro 4.
Il messaggio dell'arcivescovo Delpini
In occasione dei funerali ha voluto dare un messaggio anche l'arcivescovo di Milano Mario Delpini: "La morte irrompe in una giovane vita, l'incomprensibile morte, la tragica morte che strazia un corpo vivo, fatto per vivere, la morte spietata che strazia la famiglia di Luca, che sconvolge i suoi amici, la morte vigliacca che aggredisce là dove non pensi". E ancora: "Dio non sopporta la morte: il suo Figlio Gesù ha sfidato la morte, la morte più dolorosa, la morte più ingiusta per non abbandonare nessuno, neppure i morti".
Il sacerdote ha detto che Luca è stata battezzato nella stessa parrocchia in cui sono stati celebrati i funerali. "Luca sul suo comodino teneva sempre una Bibbia", ha precisato il sacerdote durante la funzione.
Il sindaco Sala: Tutta la città è in lutto
Nelle prime file in chiesa era presente anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala: "In tutta la città è lutto cittadino. Nel giorno della tragedia mi è apparso subito dai tanti messaggi che ho ricevuto la particolarità di questo ragazzo. La sua generosità, la voglia di migliorare, la fiducia nel futuro".
E poi ha aggiunto: "La scorsa settimana sono stato in visita a casa di Luca con i genitori, i nonni e qualche amico. Lì ho ritrovato la sua straordinaria semplicità".
Infine: "Non sono padre, ma vivo con la mia compagna e i suoi figli, che vanno a scuola in bicicletta. Spesso quando vado a casa la sera i miei ultimi pensieri sono sempre per le cose che ancora non sono riuscito a fare. Il mio impegno come amministratore sarà anche per luca".
"Realizzeremo noi i tuoi sogni"
Al termine della messa è Marco, il papà di Luca, a prendere la parola affiancato dal figlio maggiore e dalla moglie: "Non ti vedremo più fisicamente con noi, non ci sarà il tuo posto apparecchiato a tavola, né i lamenti per svegliarti al mattino".
"Non avremo la sorpresa costante che ci davi ogni giorno – continua il padre -, ogni tua scelta era ponderata: dalla maglietta alla musica, persino quella bicicletta con qui hai perso la vita"
"Ora – conclude Marco Marengoni – siamo in un buco buio, ma grazie alla tua luminosità, a quel ‘raggio di Luca‘, riusciremo a trovare la forza per realizzare i sogni che non hai avuto il tempo di inseguire".