Tangenti per entrare al Conservatorio: mazzette da 12mila euro per superare l’esame di ammissione
Tariffe fino a dodicimila euro per superare gli esami di ammissione ai corsi accademici di canto libero del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano: è quanto rivela il quotidiano Il Corriere della Sera. I magistrati della Procura di Milano, insieme agli investigatori della Squadra mobile di Milano, si stanno concentrando particolarmente sul Dipartimento di canto lirico.
In questi giorni sono state svolte diverse perquisizioni e sequestri nei confronti di studenti e docenti: tre insegnanti sono indagati e con loro anche due alunni. Durante le perquisizioni, sono stati trovati complessivamente 110mila euro in contanti. In particolare modo si sta scandagliando i corsi tenuti da alcuni professori fuori dal Conservatorio e soprattutto in Cina organizzati grazie alle istituzioni culturali locali.
I professori avrebbero fatto parte delle commissioni di ammissione
I docenti coinvolti nelle indagini avrebbero poi fatto parte di commissioni che hanno ammesso studenti, soprattutto cinesi, che avrebbero pagato i docenti. Gli allievi cinesi, per i quali dal 2009 il Conservatorio ha riservato il programma Turandot che consente di vivere in Italia per undici mesi, avrebbero seguito lezioni private che sarebbero state pagate in nero e che avrebbero poi garantito l'accesso ai corsi.
In una nota stampa, il Conservatorio ha affermato di essere parte lesa e di essere a fianco alla magistratura per verificare i fatti: "Abbiamo fornito agli inquirenti, i materiali relativi agli esami di ammissione e continueremo a fornire la più completa collaborazione".
"Rafforzeremo in ogni caso da subito anche le procedure interne atte a prevenire tali fenomeni sia in fase di ammissione che di valutazione degli studenti delle discipline a rischio di comportamenti scorretti".