Tamponi gratis per tutti a scuola, l’iniziativa della Fondazione Grossman di Milano
Una bella iniziativa quella presa dalla Fondazione Grossman di Milano, in via Inganni, che per facilitare il rientro a scuola o testare l'eventuale positività degli studenti in caso di contatto con casi Covid, ha attivato il servizio di tamponi rapidi all'interno del proprio cortile. L'iniziativa è stata organizzata d'accordo con una farmacia limitrofa presso cui i ragazzi vanno a registrarsi prima di essere testati a scuola. Soddisfatti e contenti i genitori degli alunni che possono limitare la spesa dei vari test in caso di molteplici contatti o rientro a scuola a fine quarantena.
La Rettrice Paggi: Servizio che aiuta i bambini anche a livello psicologico
Come spiegato a Fanpage.it dalla Rettrice delle scuole della Fondazione Grossman, la professoressa Raffaella Paggi, l'iniziativa ha un triplice scopo, "quello di favorire il rientro a scuola dei ragazzi il più velocemente possibile e il secondo per aiutare le famiglie, specialmente quelle che hanno bambini alle scuole dell'infanzia. Infine, di non minore importanza, l'obiettivo è quello di aiutare i bambini a vivere il momento del tampone in modo meno traumatico possibile, in un ambiente conosciuto e non ospedalizzato". Come racconta la Paggi, "questo ha aiutato molto a livello psicologico perché per loro non è il massimo della vita". D'accordo un genitore che ha appena accompagnato la figlia a sottoporsi al test, che ha detto come il servizio sia "molto comodo. Sono molto puntuali e precisi, la persona che fa il tampone è molto disponibile".
Il titolare della farmacia Malaguti: Speriamo di essere verso la fine
A spiegare ulteriormente l'accordo tra la scuola e la farmacia Lorenteggio, è il titolare di quest'ultima Marco Malaguti: "La scuola ci fornisce uno spazio esterno per poter installare un gazebo per effettuare i tamponi. Per noi il vantaggio è quello di avere meno assembramenti vicino alla farmacia e ridurre al minimo la possibilità di contagio, oltre a permetterci di non rallentare il lavoro quotidiano". Malaguti ha poi spiegato che "la scuola aveva una certa fretta nel fare i tamponi, specialmente nel picco di contagi, tra T0 e T5. Per questo è nato l'accordo. A inizio dicembre e poi a gennaio non avevamo nemmeno il tempo di rispondere al telefono". Ora, invece, la situazione è sotto controllo: "È molto calato il flusso di persone che si vogliono fare il tampone, un po' per il crollo dei contagi e la fine delle quarantene. La maggior parte sono controlli. Speriamo di essere verso la fine", ha poi chiosato.
(Ha collaborato Davide Arcuri)