Svastiche in piazza della Loggia a Brescia dove esplose la bomba, la sindaca: “Non ci faremo intimidire”
Numerose svastiche sono comparse questa mattina, mercoledì 18 dicembre, nel centro di Brescia. Alcune di queste sono state disegnate anche in piazza della Loggia, non lontane dal punto dove il 28 maggio 1974 esplose la bomba che uccise otto persone e ne ferì 102. "Sono un palese affronto all'anima democratica e inclusiva della nostra città", ha commentato la sindaca Laura Castelletti. Il centrodestra, durante il Consiglio comunale, ha preso posizione definendolo "un episodio che non può essere minimizzato che va condannato senza se e senza ma".
I simboli nazisti sono apparsi sul basamento del monumento La Bella Italia in piazza della Loggia e lungo il muro del liceo Veronica Gambara di via Trieste. Cinque giorni fa, sempre a Brescia, circa 400 persone si erano riunite per un corteo fascista che ha intonato slogan come “Difendi la tua città” e “Alcuni bresciani non si arrendono”.
"Questo gesto è un’offesa alla nostra comunità, alla memoria storica della nostra città e soprattutto ai tanti deportati e alle vittime del nazifascismo, che devono essere ricordati con il massimo rispetto", hanno dichiarato i consiglieri comunali di centrodestra, "questo episodio rappresenta una macchia per la nostra città e un’offesa ai valori di pace, democrazia e solidarietà che ci uniscono".
La sindaca Castelletti, con un post pubblicato su Facebook, ha ribadito: "Non ci faremo condizionare da chi, con azioni becere, pensa di intimidire le istituzioni e i cittadini, seminando paura e odio". Per Emilio Del Bono, ex primo cittadino di Brescia, "la sfida provocatoria si sta pericolosamente alzando e noi con gli strumenti della democrazia dobbiamo rispondere in modo netto, fermo, unanime".
Per questo motivo, per venerdì 20 dicembre 17:30 in Largo Formentone è stata indetta una manifestazione antifascista che vedrà scendere in strada Anpi, Fiamme Verdi, Cgil Cisl Uil e anche numerose realtà associative, partiti e centri sociali per rispondere agli ultimi avvenimenti.