Svaligiata la casa del calciatore Rafael Toloi: lui era allo stadio a giocare una partita
La scorsa domenica è stata svaligiata del capitano dell'Atalanta Rafael Toloi, mentre lui era allo stadio a giocare la partita contro il Bologna. È il quinto calciatore derubato a Bergamo e spesso capita proprio mentre i padroni di casa sono impegnati in qualche match. Per questo le forze dell'ordine sospettano che possa essere sempre la stessa banda di criminali che ha escogitato questo come suo modus operandi. Gli investigatori sono sulle loro tracce.
Il 3 marzo il calciatore brasiliano naturalizzato italiano era allo Gewiss Stadium per disputare la partita contro il Bologna e quando è rientrato a casa non ha avuto neanche il tempo di consolare per aver perso 1 a 2 il match, che si è subito dovuto occupare di un altro problema. Probabilmente anche più grave. I ladri, approfittando della sua assenza praticamente certa, visto che è il capitano dell'Atalanta, si sono intrufolati in casa sua per svaligiarla.
Toloi ha immediatamente chiamato il 113 e sul posto è sopraggiunta una volante della Questura di Bergamo, con l'ausilio della Polizia scientifica per effettuare i rilievi necessari a provare a individuare i ladri. Secondo quanto riferisce il quotidiano locale L'eco di Bergamo, infatti, non è il primo calciatore dell'Atalanta derubato mentre si disputa una partita di calcio. E gli investigatori sospettano che possa trattarsi sempre della stessa banda.
Nel mirino dei ladri sarebbero già finiti Jérémie Boga, Luis Muriel, Merih Demiral e Gianluca Scamacca. In tutti questi casi, come in quello di Toloi, il bottino del furto è importante ed è composto soprattutto da gioielli e orologi di valore. I malviventi, approfittando della giornata di campionato, hanno infatti tutto il tempo di agire indisturbati.