Processo immediato per l’ex assessore di Milano Paolo Massari: è accusato di aver stuprato un’amica
Paolo Massari, giornalista ed ex assessore di Milano, comparirà a processo con rito immediato con l'accusa di violenza sessuale. Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari Lidia Castellucci, accogliendo la richiesta del pubblico ministero Alessia Menegazzo. Massari, giornalista Mediaset (ora sospeso in via cautelativa dall'azienda e dall'Ordine dei giornalisti) ed ex assessore all'Ambiente durante la giunta di Letizia Moratti, era stato arrestato lo scorso 13 giugno con una pesante accusa: aver stuprato una sua amica, ex compagna di scuola ai tempi del liceo.
La violenza e l'arresto lo scorso 13 giugno
Nei confronti del giornalista ci sono pesanti elementi di colpevolezza, che lo avevano fatto finire fin da subito nel carcere di San Vittore, dove si trova tutt'ora. La violenza sarebbe avvenuta durante un'uscita con la sua amica: nel mezzo della serata, con la scusa di dover cambiare il mezzo di trasporto, Massari avrebbe portato la donna nel garage di casa sua e l'avrebbe violentata. La vittima era stata soccorsa seminuda in strada dalla polizia: dopo il suo racconto Massari era stato arrestato.
Il processo inizierà il 10 novembre
Adesso il gip ha fissato la data della prima udienza del processo, che inizierà direttamente dalla fase dibattimentale, senza udienza preliminare, il prossimo 10 novembre davanti ai giudici della nona sezione penale del tribunale di Milano. Fino a metà settembre c'è però ancora tempo per i legali di Massari per chiedere il rito abbreviato, che comporterebbe uno sconto di un terzo sull'entità dell'eventuale condanna e soprattutto la possibilità di celebrare il processo a porte chiuse.
Altre donne hanno detto di essere state molestate da Massari
Già ai tempi della sua esperienza come assessore Massari era stato colpito da accuse di molestie sessuali, che lo avevano portato allora alle dimissioni ma non avevano avuto conseguenze penali. Dopo l'arresto, altre donne si sono fatte avanti per raccontare al pm di essere state vittime di molestie da parte del giornalista: nessuna di loro però avrebbe sporto querela.