Stuprata al parco mentre fa jogging: rivelato il volto dello stupratore
È arrivato l'identikit: vent'anni circa, carnagione olivastra, capelli radi e ricci, viso senza barba, origini nordafricane. Ha un volto, e presto dunque anche un nome, l'aggressore che nel pomeriggio del 23 dicembre ha assaltato, trascinato in un boschetto e violentato una donna mentre faceva jogging nel parco di Locate Triulzi (Milano). Già la vittima, del resto, aveva fornito una parziale descrizione dell'uomo: un giovane non molto alto – forse un metro e settanta – con capelli ricci corti sulla nuca e sulle tempie e indosso un maglione di pile a collo alto di colore bianco, con alcune decorazioni blu.
La dinamica dell'aggressione
L'uomo ancora senza nome avrebbe sorpreso alle spalle la donna, un'impiegata 40enne, mentre correva in una strada che costeggia il parco agricolo a Sud di Milano. L'avrebbe trascinata in una parte più interna del boschetto, l'avrebbe buttata a terra e le avrebbe intimato di stare zitta, per poi abusare di lei. Solo a violenza consumata la donna è riuscita ad allontanarsi e a chiedere aiuto al 112: i Carabinieri l'hanno trovata ancora in stato di shock, accanto a una rotatoria sulla provinciale 164 che porta a San Giuliano.
Le indagini dei Carabinieri
E proprio i Carabinieri, coordinati dalla Procura di Lodi, già dal pomeriggio di venerdì hanno passato al setaccio la zona (non coperta da telecamere) sperando di trovare qualche dettaglio utile. Fondamentale sarà capire se la donna sia stata seguita dall'aggressore prima della violenza sessuale nel boschetto: in tal caso, il percorso dell'uomo potrebbe essere stato ripreso da qualche telecamera.