Stupra una 14enne per strada, il testimone: “Era accovacciata a terra tremante, lui era violento”

"Mi sono accorto che era successo qualcosa sentendo il rumore delle sirene. Sono uscito e in strada ho visto questa ragazza accovacciata a terra tremante mentre gli agenti immobilizzavano un ragazzo che si agitava e opponeva resistenza". A parlare è Vincenzo, residente della zona e testimone dello stupro che si è verificato nella serata di ieri, lunedì 14 aprile, in via Vercelli a Busto Arsizio, in provincia di Varese.
Stando a quanto ricostruito dalla polizia locale, un ragazzo di 21 anni residente a Rozzano avrebbe dato appuntamento a una ragazzina di 14 anni che aveva conosciuto sui social nei dintorni della stazione. Una volta lì, l'avrebbe costretta a bere mezza bottiglia di vodka e quindi avrebbe cominciato la violenza picchiandola ripetutamente. A chiamare i soccorsi è stata una donna anch'essa residente nella zona in cui si sarebbe consumata la violenza. "In casa avevamo il volume della tv alto e non ho sentito le urla. Per fortuna che una persona che vive qui ha avuto la prontezza di chiamare il 112 altrimenti avremmo trovato un cadavere stamattina", ha raccontato ancora Vincenzo a VareseNews.
Il 21enne è stato arrestato in flagranza di reato per violenza sessuale su minore e lesioni ed è quindi stato condotto in carcere. A questi capi di accusa si è poi aggiunto anche quello di resistenza a pubblico ufficiale. La ragazzina è stata accompagnata in ospedale dove i medici hanno stabilito una prognosi di 50 giorni.
Non è, però, la prima volta che accadono fatti del genere nella zona. "Ricordo che una volta una donna è riuscita a scappare da qualcuno che cercava di aggredirla. Non siamo al sicuro qui, in quell’area abbandonata spacciano", ha concluso Vincenzo. "Servono più controlli qui, non possiamo vivere nella paura".