Studenti scioperano per un presunto caso di scabbia, la preside del Maggiolini di Parabiago: “Lezioni regolari”
Diversi studenti dell'Istituto Tecnico Economico e Tecnologico "Giuseppe Maggiolini" di Parabiago (nella Città Metropolitana di Milano) a metà della mattinata di ieri, lunedì 7 ottobre, si sono riversati nel cortile antistante la scuola in seguito a un allarme scabbia lanciato da alcuni ragazzi. Attraverso una circolare, la dirigente scolastica Lucia Antonia Pacini ha smentito la presenza di un "allarme sanitario" affermando che le lezioni si debbano svolgere "regolarmente". Alcuni giovani, però, avrebbero lasciato la scuola senza rientrare in classe. "Le assenze si confermano tali", ha assicurato la preside, "e andranno giustificate".
Stando a quanto ricostruito, nel corso della mattinata del 7 ottobre si era diffusa la notizia secondo la quale uno degli studenti avrebbe contratto la scabbia, una malattia che induce un intenso prurito e che è altamente contagiosa. Alcuni ragazzi avrebbero lanciato un allarme che ha portato centinaia di giovani ad abbandonare le aule e riversarsi nel cortile della scuola.
Per la dirigente Pacini, quelle che si sono diffuse sarebbero "informazioni distorte e dissonanti". La preside in una circolare ha assicurato che "non c'è alcuno stato di allarme sanitario, come invece qualche voce tendenziosa ha artatamente contribuito a diramare". Per questo motivo, ha ribadito lo svolgimento regolare delle lezioni invitando gli studenti a "frequentare senza strumentalizzazioni di sorta" ricordando che "le assenze si confermano tali e andranno giustificate". Qualche alunno, infatti, non sarebbe rientrato in classe.
La preside ha, poi, citato il protocollo di Ats che evidenzia che "non risulta necessaria una disinfezione dei locali" scolastici. Nonostante sia arrivata la conferma che "l'attività didattica può continuare regolarmente", la dirigente scolastica ha comunicato che alcuni locali e gli spogliatoi della palestra saranno comunque sottoposti a disinfezione per "tranquillizzare gli animi".