Studentessa drogata e violentata, chiesto il giudizio immediato per l’imprenditore Di Fazio
È stato chiesto il giudizio immediato per Antonio Di Fazio, l'imprenditore farmaceutico in carcere a Milano dallo scorso maggio con l'accusa aver violentato una studentessa di 21 anni dopo averla drogata con una dose massiccia di tranquillanti. La richiesta di processo saltando l'udienza preliminare è stata avanzata dal pubblico ministero Alessia Menegazzo e dal procuratore aggiunto Letizia Mannella: su di essa si esprimerà la giudice per le indagini preliminari Chiara Valori.
La richiesta riguarda solo lo stupro ai danni della studentessa 21enne
La richiesta di giudizio immediato riguarda solo la vicenda della studentessa 21enne che, secondo le indagini, sarebbe stata violentata lo scorso 27 marzo nella casa nel centro di Milano di Di Fazio, fondatore ed ex amministratore (gli altri soci ne hanno chiesto l'allontanamento) dell'azienda farmaceutica Global Farma. Secondo quanto ricostruito finora, Di Fazio aveva avvicinato la studentessa col pretesto di offrirle uno stage formativo all'interno dell'azienda. Avrebbe però iniziato a somministrarle bevande "drogate" con una massiccia dose di tranquillanti fino a farle perdere conoscenza, approfittando così di lei e facendole delle foto dopo averla spogliata.
In seguito a questa vicenda e all'arresto dell'imprenditore, ritenuto dagli inquirenti un violentatore "seriale", sono però emerse altre quattro presunte vittime. A loro si è aggiunta anche l'ex moglie di Di Fazio, che in passato sarebbe stata oggetto di maltrattamenti e addirittura di un tentato omicidio. Negli scorsi anni gli esposti – ben 13 denunce – della donna non avevano portato a niente, ma adesso su questi episodi così come sulle altre ragazze che hanno denunciato l'imprenditore sono in corso accertamenti che potrebbero portare a ulteriori accuse.