Studente picchiato a Milano prima del test di ammissione all’Università: per un aggressore condanna a 7 anni
Nella giornata di oggi, mercoledì 18 dicembre, è stato condannato a sette anni di carcere con rito abbreviato uno dei ragazzi accusati di aver aggredito uno studente in un sottopassaggio della metropolitana alla Stazione Centrale di Milano.
L'episodio si era verificato lo scorso 5 settembre. Il 19enne era arrivato nel capoluogo meneghino dalla Puglia e precisamente da Bari. Avrebbe infatti dovuto sostenere un test d'ingresso per accedere a un corso di laurea di professione sanitaria. Dopo essere sceso dal treno Intercity, intorno alle 8 del mattino, si era recato in un bar per far colazione. Mentre era al telefono con il padre, è stato accerchiato da un gruppo di ragazzi che lo avevano picchiato e rapinato. Lo hanno colpito con pugni, calci e morsi.
"Il ragazzo a torso nudo mi ha strappato la collana d'oro che avevo al collo e l'orecchino dall'orecchio destro, dopo avermi immobilizzato contro il muro con l’aiuto degli altri tre aggressori. Un altro membro del gruppo, anch’esso a torso nudo, più corpulento e senza scarpe, mi ha colpito ripetutamente alla tempia e in altre parti del corpo, per poi afferrarmi con forza alle braccia e strapparmi l'orologio dal polso sinistro, provocandomi escoriazioni sia alle braccia che alle mani", aveva detto il 19enne alla polizia.
Solo tre dei cinque aggressori sono stati identificati, arrestati e infine sono arrivati a processo. Gli inquirenti sono riusciti a ricostruire quanto accaduto grazie all'analisi delle immagini di sorveglianza. Uno di loro è stato giudicato con il rito abbreviato. La pubblico ministero Ilaria Perinu aveva chiesto una condanna a quattro anni e quattro mesi. Il giudice dell'udienza preliminare Alberto Carboni ha invece deciso di condannarlo a sette anni di carcere. Il giudice ha mandato a processo gli altri due coimputati. Ha infatti rigettato la loro richiesta di rito abbreviato condizionato.