Studente pestato a sangue in metro da un gruppo di sette ragazzini: “Nessuno mi ha difeso”
Sei ragazzini hanno aggredito un adolescente alla fermata di Sanpolino della metropolitana di Brescia. L'episodio si è verificato nella giornata di ieri, lunedì 6 marzo, poco prima delle dieci del mattino. Il giovane sarebbe stato picchiato con calci, pugni e gli avrebbero anche sputato. Dopodiché lo avrebbero lasciato a terra con il volto tumefatto. Nessuno lo avrebbe aiutato e soccorso.
Così come riportato dal quotidiano locale Il Giornale di Brescia, lo studente sarebbe stato minacciato con un coltello da ragazzini che avevano tra i quindici e i diciotto anni. Un passeggero ha raccontato che il ragazzo sarebbe salito sul convoglio e sarebbe stato raggiunto subito dalla banda: "Alcuni hanno bloccato le porte, in attesa che tutti i compagni salissero sul treno. Poi quando è ripartito, il ragazzino è stato chiuso in un angolo e sono iniziate le botte".
Nessun passeggero è intervenuto per aiutarlo
La metropolitana era piena, ma nonostante questo nessuno sarebbe intervenuto per aiutarlo. Il gruppetto è poi sceso alla stazione San Polo, quella successiva. A terra c'erano vistose macchie di sangue. Nel frattempo il ragazzo è stato soccorso da una ragazza. Sono state poi avvisate le forze dell'ordine e gli operatori sanitari del 118: "Quello che fa più male è che una cosa simile possa accadere su un mezzo che deve essere sicuro. E che nessuno abbia mosso un dito. Speriamo che raccontare quanto ho visto concorra a scongiurare epiloghi simili".
Adesso le forze dell'ordine sono al lavoro per cercare di individuare i responsabili. Fortunatamente la vittima non ha riportato gravi ferite.