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Studente insulta il prof napoletano per un brutto voto: “Mi ha detto terrone di me**a, ma lo perdono”

Il professor Osvaldo Iervolino, docente di italiano e storia in un istituto bresciano, ha raccontato su Facebook di essere stato insultato da uno studente. Il ragazzo gli avrebbe detto “terrone di me**a” e l’avrebbe minacciato di morte per un brutto voto.
A cura di Enrico Spaccini
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Osvaldo Iervolino (foto da Instagram)
Osvaldo Iervolino (foto da Instagram)

Un professore napoletano è stato insultato da un suo studente di un istituto bresciano. Il docente è Osvaldo Iervolino, ha 30 anni e ora insegna italiano e storia. Al termine di una verifica orale, lo scorso martedì 12 dicembre, un allievo ha reagito a un brutto voto dicendogli "terrone di me**a" e minacciandolo di morte. A raccontare l'episodio è stato lo stesso Iervolino attraverso un post su Facebook: "Mio caro studente, ti perdono e ti chiedo scusa".

"Voglio pensare che non hai dato peso alle parole che hai detto"

"Ti perdono perché educare significa anche dare nuove possibilità", ha scritto il professore, "ti perdono perché voglio pensare che non hai dato peso alle parole che hai detto e che forse non le pensi". Iervolino ha spiegato in un'intervista al Corriere del Mezzogiorno di sentirsi responsabile "delle paure e delle angosce degli studenti", perché "vedono davanti a sé tutto buio e fanno tanta fatica a pensare al futuro".

Per questo motivo, sostiene il professore, quello studente ha avuto una reazione così forte davanti a un'interrogazione andata male. Come Iervolino stesso ha spiegato, la famiglia del ragazzo è subito intervenuta mostrandogli vicinanza e chiedendo scusa per il suo comportamento in classe.

Il messaggio del prof

Tuttavia, rimangono le ferite per le parole usate dall'allievo. "Un po' mi ha dato fastidio", ha ammesso Iervolino, "perché è triste etichettare chi è del Sud in questo modo". Lo stesso professore afferma che ormai il termine "terrone" viene usato con tono ironico, scherzoso, ma quando questo viene caricato "con rabbia e disgusto allora ne percepisci tutta la spregevolezza che contiene".

"Come me ci sono tanti meridionali che lavorano nel mondo della scuola negli istituti settentrionali", ha continuato Iervolino, "quando dopo molti sacrifici si aggiunge la mancanza di rispetto degli alunni, allora percepisci il peso della delusione". Alla fine del post rimane sempre lo spazio per un messaggio di incoraggiamento e di speranza: "Mio caro studente, fidati di chi ti vuole bene".

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