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Stretta sulla Movida a Brescia: vietato l’asporto di alcolici dopo le 21 il sabato e nei festivi

Il sindaco di Brescia Emilio Del Bono ha firmato un’ordinanza che impone una stretta sulla movida “per prevenire assembramenti”. In aggiunta ai provvedimenti previsti dal dpcm del governo, nelle giornate di venerdì e sabato, e nelle giornate del 7-8-24 dicembre 2020 e 5-6 gennaio 2021 è vietata la vendita per asporto di qualsiasi bevanda alcolica dalle ore 20.
A cura di Simone Gorla
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Stretta sulla movida a Brescia, dove il sindaco Emilio Del Bono ha firmato un'ordinanza che modifica gli orari di apertura dei bar, ristoranti e locali e limita la vendita d'asporto di bevande alcoliche, con una serie di misure restrittive "per prevenire assembramenti”.

Brescia, stretta su movida e alcolici: l'ordinanza del sindaco

"Fatti salvi i divieti di esercizio delle attività di ristorazione oltre le ore 24, di asporto, di consumazione sul posto e nelle adiacenze di alimenti e bevande dopo le ore 21", si legge nel documento, "a decorrere dal 14 ottobre 2020 e fino al 31 gennaio 2021, salvo nuove o diverse disposizioni normative, in tutta la città di Brescia nelle giornate di venerdì e sabato, e nelle giornate del 7-8-24 dicembre 2020 e 5-6 gennaio 2021, dalle ore 20, è vietata la vendita per asporto di qualsiasi bevanda alcolica da parte di tutte le tipologie di esercizi pubblici, compresa la ristorazione".

Per i trasgressori multe fino a 3mila euro

Resta consentito consumare bevande alcoliche al tavolo fino alle 24, nel rispetto delle misure di sicurezza anti coronavirus. Si potrà consumare al tavolo anche negli spazi esterni dati in concessione agli esercizi pubblici fino a mezzanotte. Per chi non rispetta l'ordinanza sono previste multe da 400 a 3.000 euro In Lombardia i dati sulla diffusione del covid-19 sono in rapido aumento, così come quelli sui ricoveri in ospedale. Dopo il dpcm con cui il governo ha vietato il consumo fuori dal locali dopo le 21, l'amministrazione comunale bresciana ha scelto una linea di maggiore fermezza.

Restano aperti parchi e aree giochi per i bambini

Il Comune di Brescia ha precisato che è consentita la fruizione dei parchi e dei giardini "evitando ogni forma di assembramento, nel rispetto della distanza e con l’obbligo dell’uso di mascherina così come previsto dalle disposizioni nazionali e regionali". In particolare "è consentito l’uso di tutte le aree gioco dei bambini, delle aree attrezzate per l’attività motoria e delle piastre sportive presenti nei parchi nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno 1 metro per ogni altra attività. Sono vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto nelle piastre da gioco sportive presenti nei parchi".

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