video suggerito
video suggerito

Strage Piazza della Loggia, rinviato a giudizio l’ex militante di Ordine Nuovo Marco Toffaloni

La giudice per i minori di Brescia ha rinviato a giudizio l’ex militante di Ordine Nuovo Marco Toffaloni. Ritenuto uno degli esecutori materiali della strage di Piazza della Loggia del 1974, all’epoca aveva 17 anni.
A cura di Enrico Spaccini
25 CONDIVISIONI
Foto di repertorio
Foto di repertorio

Ritenuto uno degli esecutori materiali dell'attentato terroristico di matrice neofascista di Piazza della Loggia del 28 maggio 1974, Marco Toffaloni è stato rinviato a giudizio con l'accusa di strage. La giudice dei minori di Brescia, Angelica Nolli, ha quindi accolto la richiesta della Procura minorile per il militante di Ordine Nuovo che all'epoca dei fatti aveva 17 anni. Toffaloni è attualmente residente in Svizzera e ha ottenuto la cittadinanza elvetica. Il suo difensore, l'avvocato Marco Gallina, aveva chiesto per lui la sentenza di non luogo a procedere sostenendo anche l'ipotesi della prescrizione del reato. Il processo inizierà il prossimo 7 settembre.

"Processo necessario e importante"

"È un processo necessario e importante", ha dichiarato uscendo dal Tribunale il presidente dell'associazione dei familiari delle vittime, Manlio Milani, "sarebbe stato molto amaro che fosse andato in prescrizione". Considerato uno degli attentati più gravi degli anni di piombo, la bomba che esplose nel cestino dei rifiuti durante una manifestazione contro il terrorismo neofascista provocò la morte di 8 persone e il ferimento di altre 102.

Secondo Milani, questo processo potrebbe anche dare modo di "approfondire il tema dei depistaggi" che hanno caratterizzato i primi anni di indagini.

La Presidenza del Consiglio ha richiesto di partecipare come parte offesa

In aula sono comparsi i rappresentanti del Comune, sindacati e famiglie delle vittime. Tra i presenti, anche l'avvocato dello Stato in rappresentanza del governo. Nelle ultime settimane si era parlato della mancata costituzione di parte civile davanti al Tribunale ordinario dove è in corso l'udienza preliminare per Roberto Zorzi, altro affiliato di Ordine Nuovo, anche lui ritenuto uno degli esecutori materiali della strage fascista e che all'epoca era ventenne.

Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, ha dichiarato che la mancata costituzione di parte civile era stata dovuta solo al fatto di non aver ricevuto l'avviso "riguardante la fissazione dell'udienza preliminare". Nella nota ha assicura anche che "chiederà al gup di Brescia la rimessione in termini ai fini della costituzione di parte civile, che seguirà non appena la rimessione sarà concessa".

Intanto, per quanto riguarda il processo a Toffaloni, la Presidenza del Consiglio ha richiesto di partecipare al processo come parte offesa.

25 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views