Strage Covid al Trivulzio, gip non archivia. L’associazione Felicita: “Duro richiamo alla Procura”
È soddisfatto il presidente di Felicita, l'associazione che raggruppa i famigliari delle vittime e dei pazienti della Rsa del Pio Albergo Trivulzio, Alessandro Azzoni, a seguito della mancata archiviazione dell'inchiesta sulla strage da Covid-19 nella primavera del 2020. Il giudice per le indagini preliminari ha rigettato la richiesta dei pubblici ministeri chiedendo nuove indagini. Proprio alla Procura, è rivolto il pensiero di Azzoni.
Strage Covid Trivulzio, gip non archivia. Felicita: Siamo soddisfatti
In una nota firmata dal numero uno dell'associazione, si legge che "da oggi possiamo dire che a Milano esiste un giudice. Come a Berlino". Dopo aver ribadito di accogliere con favore la decisione del gip di non archiviare, il presidente di Felicita ha scritto che "le sedici pagine di motivazioni sono un duro richiamo alla Procura anche e soprattutto rispetto a alcune valutazioni da essa espresse per motivare l'archiviazione".
I ringraziamenti di Azzoni alle famiglie e ai suoi legali
Per Azzoni è altrettanto importante che il gip abbia optato per disporre nuove indagini attraverso una perizia nel contraddittorio delle parti, sottolineando che "questa sera siamo più sereni e fiduciosi che giustizia possa essere fatta". Infine, il presidente dell'associazione ha voluto ringraziare i famigliari delle vittime che "per mesi si sono impegnati con passione e tenacia in una battaglia di verità e giustizia", estendendo i ringraziamenti ai legali che rappresentano Felicita e nella fattispecie Luigi Santangelo dello Studio Legale LSM&Associati".