Stop allo stadio del Milan a San Donato: l’ipotesi di una Milanello per calcio femminile e giovani

Niente più stadio del Milan a San Donato Milanese. È stato ufficialmente congelato l'accordo tra il Comune e la Città Metropolitana di Milano per realizzare il nuovo impianto da 70mila posti nell'ex area San Francesco, come comunicato oggi dopo una riunione convocata dal sindaco di San Donato Francesco Squeri alla presenza anche di Ferrovie dello Stato, Rete Ferroviaria Italiana e Sport Life City.
Tutto finito? Non proprio. Nonostante la virata del Milan verso il nuovo San Siro, in coppia con l'Inter, resta comunque acceso l'interesse del Diavolo per il terreno alle porte di Milano, di proprietà di Sport Life City (controllata proprio dal Milan). "Abbiamo avuto conferma da parte del Milan che, qualora dovesse andare avanti l’ipotesi dello stadio a Milano, resterebbe vivo un loro interessamento su San Donato", sono state infatti le parole del primo cittadino di San Donato, al termine dell'incontro. "In particolare, sarebbero intenzionati alla realizzazione di un polo sportivo destinato al settore giovanile e a quello femminile".

Una sorta di moderna "Milanello" per giocatrici rossonere e primavera, nel cuore dell'ex area San Francesco tra l'autostrada del Sole Milano-Napoli A1 e lo svincolo della Tangenziale Est: due arterie di grande scorrimento proprio alle porte della città, su modello del moderno impianto del Bayern Monaco inaugurato a maggio del 2005. Senza contare la vicinanza a metropolitana e passante ferroviario, stazione di Rogoredo, Arena Santa Giulia. "Per noi rimane fondamentale mantenere attiva la progettazione in corso sulla stazione ferroviaria di San Donato e prevedere per l’area San Francesco uno sviluppo di qualità dalla forte connotazione sportiva", sempre le parole di Squeri. "Un eventuale sviluppo di questo tipo ci vedrebbe favorevoli, in quanto valorizzerebbe un’area attualmente fonte di criticità dal punto di vista della sicurezza".