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Stipendi dei custodi sotto la soglia di povertà, Mondialpol commissariata per caporalato

Il gruppo di vigilanza privata Mondialpol è stata commissariata con decreto d’urgenza della Procura di Milano. Dalle indagini è emerso che l’azienda paga ai custodi non armati stipendi sotto la soglia di povertà, pari a 5 euro e 37 centesimi l’ora.
A cura di Enrico Spaccini
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Mondialpol (foto da LaPresse)
Mondialpol (foto da LaPresse)

Con un decreto d'urgenza la Procura di Milano ha disposto il commissariamento per caporalato di Mondialpol, il gruppo di vigilanza privata con sede nel capoluogo lombardo e con più di 2mila dipendenti. Dalle indagini condotte dal Nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di finanza, è emerso che i lavoratori dell'azienda, in particolare i custodi non armati, sarebbero stati pagati 5 euro e 37 centesimi l'ora (sotto la soglia di povertà indicata dall'Istat) e che avrebbero ricevuto minacce di trasferimento qualora non avessero accettato quelle condizioni. Il decreto firmato dal procuratore Paolo Storari, che si è occupato del caso simile che ha coinvolto Servizi Fiduciari (gruppo Sicuritalia) dovrà essere convalidato dal gip Domenico Santoro.

"Retribuzioni sotto la soglia di povertà"

Come ha scritto il pm Storari, il settore di attività contestato dalla Procura è quello relativo ai custodi non armati che, secondo l'accusa, "impiega i lavoratori presso i clienti in condizioni di sfruttamento e approfittando del loro stato di bisogno". In questo modo, Mondialpol si permetterebbe di pagargli "retribuzioni sotto la soglia di povertà".

È emerso, infatti, che i lavoratori percepiscono 5 euro e 37 centesimi l'ora, come previsto dal livello D del contratto nazionale ‘Vigilanza privata e servizi fiduciari', mentre per la Procura sarebbe più consono per l'Inps applicare il contratto ‘Multiservizi'. Con questa retribuzione, il custode non armato arriva a uno stipendio lordo pari a 930 euro che scende "a un netto di 650 euro al mese".

L'Istat fissa a 852 euro la soglia di povertà di uno stipendio lordo per un single, e a 1,180 euro per una coppia. Inoltre, scrive la Procura, considerando "quantità e qualità del lavoro" la retribuzione prevista dall'azienda di vigilanza è "da ritenersi assolutamente sproporzionata".

Le testimonianze dei lavoratori

Nel corso delle indagini della guardia di finanza sono state sentite decine di lavoratori impiegati alla Mondialpol. Come si legge nel decreto di commissariamento, le dichiarazioni fatte dai custodi "danno atto di una situazione di vero e proprio sfruttamento perpetrato da anni ai danni di numerosissimi lavoratori". In pratica, pur di "poter raggiungere uno stipendio che potesse garantire un minimo di sopravvivenza", gli impiegati si rendono disponibili "ad accettare di fare prestazioni straordinarie di lavoro in quantità abnorme".

Ad esempio, scrive Il Corriere della Sera, per guadagnarsi uno stipendio decente, un vigilante doveva fare mediamente 15/20 ore di straordinario con turni che arrivano anche a 12 ore soprattutto nei festivi, come Natale o Pasqua, o in orario notturno. In più, chi cercava di far valere le proprie ragioni veniva minacciato di trasferimento: "Il mio referente mi ha detto che se non mi andava bene quel ruolo", ricorda un dipendente, "mi avrebbe messo a fare il piantone. Avrei perso premi e incentivi pari a circa 400 euro di stipendio".

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