Stilista trovata impiccata a Milano, la Procura chiede 30 anni per l’ex compagno accusato di omicidio
Il Procuratore generale di Milano Maria Vittoria Mazza ha chiesto ai giudici d'Appello una condanna a 30 anni per Marco Venturi, già condannato a 6 anni di reclusione in primo grado con rito abbreviato, per la morte dell'ex fidanzata Carlotta Benusiglio. I giudici lo avevano ritenuto responsabile di "morte come conseguenza di altro reato", in questo caso stalking. Per la pm Francesca Crupi, invece, si sarebbe trattato di omicidio volontario.
La morte di Benusiglio e la condanna in primo grado
Benusiglio era stata trovata senza vita in piazza Napoli a Milano la notte del 31 maggio 2016. La 37enne era appoggiata a un albero, con la sua sciarpa stretta intorno al collo e appesa a un ramo. All'inizio si pensava si fosse trattato di suicidio, ma gli inquirenti avevano deciso di analizzare il comportamento del suo ex fidanzato.
Venturi era con lei quella sera, ma secondo la gup Raffaella Mascarino si era trattato di un suicidio, o al limite di un atto dimostrativo da parte della 37enne provocato dall'ex compagno che per anni l'avrebbe sottoposta a vessazioni e minacce. La difesa del 47enne chiedeva l'assoluzione, ma la giudice lo ha condannato a 6 anni di reclusione.
La tesi della Procura
Secondo la Procura, invece, sarebbe stato Venturi a strangolare l'ex fidanzata dopo l'ennesimo litigio. Poi, l'avrebbe legata con la sciarpa a un albero inscenando un suicidio.
La sentenza è prevista nelle prossime ore, mentre sul caso dovrebbe scattare la prescrizione a novembre. La difesa del 47enne, nel frattempo, chiede ancora l'assoluzione del proprio cliente respingendo la ricostruzione formulata dall'accusa.