Sterco sul banchetto dei Pro Vita: “L’avessero fatto agli abortisti ci sarebbe stata indignazione”
Lancio di sterco sul banchetto dei Pro Vita e Famiglia Onlus a Caravaggio, in provincia di Bergamo, in occasione della 43esima Giornata nazionale per la Vita. Come denunciato dalla pagina Facebook ufficiale della stessa Onlus, l'attacco – i cui responsabili sono ancora ignoti – è andato in scena nel pomeriggio di ieri, domenica 7 febbraio. Polemico il tono del post della Onlus che tuona contro una mancata copertura mediatica: "Se fosse accaduto a parti inverse, lo avreste saputo tutti, grazie ai telegiornali, invece, stai leggendo un post su Facebook. Ancora pensate che l'informazione sia libera?", si chiede Maria Rachele Ruiu, membro del consiglio direttivo presso Pro Vita e Famiglia Onlus.
La rabbia dei Pro Vita: Questa non è inciviltà, è molto di più
Sdegno condiviso anche da Barbara Mazzali, consigliere regionale di Fratelli d'Italia, che all'Ansa sottolinea: "Se fosse successo ai manifestanti delle organizzazioni abortiste avremmo assistito all'indignazione generale, alle interrogazioni parlamentari e ai girotondi delle Boldrini. Ma succede ai ProVita – ha aggiunto – e quindi tutto passa come normale dissenso". La Mazzali ha quindi richiamato alle "regole contro l'odio e contro chi la pensa in modo diverso", chiedendosi se "sono a senso unico".
Infine, anche il presidente della Onlus Toni Brandi, nelle parole riportate da IlGiornale.it, tuona: "Chiediamo ai buonissimi e angelici progressisti, come la Cirinnà, Boldrini, Zan & compagni, se è normale imbrattare con sterco il banchetto di ProVita & Famiglia che sostiene il diritto universale alla Vita di ogni bambino, durante la giornata nazionale per la Vita, tra l’altro allestito con un’immagine dolcissima di un neonato? Condannerete questa vergognosa azione? Questa non è solo inciviltà, è molto di più".