Sputi, pugni e minacce a un agente della polizia locale di Lissone durante un controllo: denunciato
Li hanno visti mentre eseguivano una manovra azzardata. Li hanno quindi inseguiti e una volta fermati hanno richiesto i documenti. Come risposta hanno però ricevuto insulti, sputi e infine pugni e spintoni: è successo a Lissone, in provincia di Monza e Brianza, nel pomeriggio di mercoledì 17 marzo. Vittime dell'aggressione sono stati gli agenti della Polizia Locale mentre un uomo – il primo a spintonare e insultare – è stato denunciato per resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale. Un poliziotto invece ha riportato lesioni e una prognosi di cinque giorni.
L'aggressione e le minacce
Mercoledì pomeriggio, i vigili hanno notato una macchina fare una manovra azzardata all'incrocio tra via Dante e via Matteotti. Gli agenti hanno fermato l'auto in via Aliprandi e hanno chiesto al conducente al passeggero le generalità. I due uomini hanno quindi iniziato a insultare la pattuglia. In poco tempo la situazione è diventata incandescente e si è scatenato un parapiglia "che ha visto coinvolti altri cittadini residenti nelle vicinanze", scrive il Comune in una nota stampa. Nonostante i tentativi di ristabilire la tranquillità, gli agenti sono stati aggrediti, minacciati e insultati.
Le registrazioni delle body-cam al vaglio degli inquirenti
Nella zona sono quindi arrivate immediatamente numerose altre pattuglie della polizia locale e i carabinieri della compagnia di Desio. L'uomo che avrebbe iniziato ad aggredire gli agenti è stato denunciato per resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale. Dopodiché sono state prese in esame le registrazioni delle body-cam indossate dagli agenti per poter così individuare altri responsabili. "Auspichiamo la pronta guarigione dell’agente che ha subito lesioni e il mio augurio è che possa tornare quanto prima in servizio. Al tempo stesso – spiega la sindaca Concettina Monguzzi – quanto accaduto non ha alcuna giustificazione e chi ha agito dimostrando assoluta mancanza di rispetto delle istituzioni ne pagherà le conseguenze previste dalla legge”.