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“Spostiamo il Festival di Sanremo a Milano”: la proposta della Federazione Industria Musicale Italiana

“L’ipotesi di Sanremo senza Rai apre paradossalmente anche ad altre prospettive. Si scelga una città come Milano per un grande show televisivo”, le parole del ceo della Fimi (la Federazione Industria Musicale Italiana) Enzo Mazza.
A cura di Francesca Del Boca
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Il Festival di Sanremo con vista Madonnina. Sogno (per i milanesi e lombardi) o realtà? Chi lo sa. Stando a quanto dichiara Enzo Mazza, ceo della Fimi (la Federazione Industria Musicale Italiana), non è da escludere: la notizia, trapelata proprio negli ultimi istanti, di una cordata in campo per soffiare la storica kermesse canora alla Rai, spalanca già scenari inediti.

"L’ipotesi di Sanremo senza Rai apre paradossalmente anche ad altre prospettive. Come si è visto in questi anni quello che conta al Festival sono i contenuti, ovvero la musica attuale e le star in classifica. Rai e l’industria discografica potrebbero a quel punto portare un evento come il festival in un altra città”, lancia il ceo Mazza. "Rai e l’industria discografica più importante scelgano a quel punto Milano per un grande show televisivo". 

Il misterioso concorrente della Rai pronto a scendere in campo

Chi potrebbe essere il misterioso concorrente, pronto ad accaparrarsi i diritti del programma culto (e campione assoluto di ascolti) della televisione italiana? Un'emittente televisiva rivale, un'organizzazione esterna al mondo del piccolo schermo o, dando ascolto a qualche indiscrezione, addirittura un facoltoso imprenditore del mondo dello spettacolo? Ancora non è dato sapere.

"È arrivata una comunicazione di un gruppo di soggetti. In mezzo ci sono case discografiche, imprenditori e società di comunicazione, che si dicono impegnate ad allestire una cordata per proporre all'amministrazione l'organizzazione della prossima edizione della manifestazione", ha riferito intanto il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri, che ha confermato le voci di corridoio. Per poi tirare il freno a mano. "Non ci sono trattative economiche in corso, è arrivata solo una mail. Ogni volta che ci sono trattative così importante, vanno tenute riservate. Adesso ci stiamo tutti preoccupando. Finiamo questo Festival, poi valutiamo".

Sarà dunque questa, la 73esima, l'ultima edizione sotto l'abbraccio di Mamma Rai? Chi lo sa: ora come ora, tutto può essere.

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