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Spinge un medico contro il muro al pronto soccorso e lancia una sedia a rotelle: 36enne arrestato

Gli agenti della Volante di Bergamo hanno arrestato un 36enne per danneggiamento e lesioni. L’uomo avrebbe aggredito un medico al pronto soccorso della clinica Gavazzeni e avrebbe lanciato una sedia a rotelle contro un radiologo, senza colpirlo.
A cura di Enrico Spaccini
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Un 36enne è stato arrestato nella notte tra venerdì 24 e sabato 25 gennaio con l'accusa di danneggiamento aggravato e lesioni personali. L'uomo avrebbe aggredito un medico del pronto soccorso della clinica Humanitas Gavazzeni di Bergamo spingendolo contro un muro e avrebbe lanciato una sedia a rotelle contro un altro dottore, senza colpirlo. Il giudice ha convalidato l'arresto poche ore dopo e disposto per il 36enne il divieto di dimora nella città di Bergamo e in provincia.

Stando a quanto ricostruito, l'aggressione sarebbe avvenuta intorno alle 2:30 del 25 gennaio. Il 36enne, cittadino marocchino irregolare, era stato trasportato in pronto soccorso in seguito a una lite. In fase di triage, sosteneva di essere stato picchiato e rapinato. Quando gli operatori gli hanno comunicato che avrebbe dovuto fare una lastra, ma che avrebbe anche dovuto aspettare un po', sarebbe andato in escandescenze. Il 36enne avrebbe spinto un dottore con il muro, procurandogli lesioni con tre giorni di prognosi, e lanciato una sedia a rotelle contro un radiologo, senza colpirlo ma distruggendola.

A bloccare il 36enne ci hanno pensato gli operatore della Volante della polizia, intervenuti in seguito alla chiamata del 112. Il 36enne è stato, quindi, arrestato in flagranza per danneggiamento aggravato e lesioni personali. Durante l'interrogatorio di garanzia, avrebbe respinto ogni accusa affermando di essere stato aggredito per primo da tre uomini. Questo, però, sarebbe stato smentito dagli agenti dopo aver controllato le immagini di sorveglianza. L'uomo avrebbe avuto una discussione animata prima di entrare in pronto soccorso, ma non ci sarebbe stata alcuna colluttazione.

Durante l'udienza di convalida dell'arresto che si è tenuta nella mattinata del 25 gennaio, il giudice ha convalidato l'arresto per il 36enne. Nei suoi confronti è stato disposta la misura cautelare del divieto di dimora a Bergamo e provincia.

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