Spari nel panificio in piazzale Gambara: un morto e un ferito grave, killer in fuga
Una persona avrebbe fatto irruzione in un panificio-pasticceria e avrebbe aperto il fuoco verso due clienti che si trovavano in attesa davanti al bancone. Ha tutta l'aria di un agguato, quello che si è consumato intorno alle 18.30 di oggi, 15 febbraio, all'interno di una attività commerciale di piazzale Gambara, a Milano, vicino al noto Pio Albergo Trivulzio. Ricostruzione ancora in corso, ma bilancio pesante: un uomo ucciso, un altro ora ricoverato in ospedale in condizioni disperate. Il responsabile è scappato subito dopo gli spari ed è ricercato dalle forze dell'ordine. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Questura della Polizia di Stato per le indagini e i sanitari del 118; i rilievi sono stati effettuati dagli specialisti della Scientifica.
Agguato a Milano: morto 49enne, gravissimo 26enne
Il giovane ferito, identificato in un 26enne ucraino, è stato trasportato al San Carlo; le sue condizioni sono estremamente gravi. È ucraino anche l'uomo che è stato ucciso, un 49enne, la cui identità è stata accertata soltanto successivamente perché era sprovvisto di documenti; è stato portato al Policlinico, ma è deceduto poco dopo l'arrivo. Le indagini sono affidate alla Squadra Mobile. Acquisite le registrazioni delle videocamere di sorveglianza, si vaglia la possibilità che particolari utili alle indagini possano arrivare da alcuni testimoni che si trovavano nel piazzale.
Gli spari nel panificio in piazzale Gambara
L'attività si trova al civico 4 di piazzale Gambara, di fronte alla fermata Gambara della Metro 1 della Linea Rossa. Il titolare del panificio non sarebbe stato in grado di fornire elementi importanti, avrebbe sentito soltanto il rumore degli spari mentre si trovava nel retro dell'attività commerciale. I due sarebbero infatti entrati per chiedere del cibo e l'uomo si sarebbe spostato in cucina per andare a scaldare qualcosa; il raid sarebbe avvenuto in quel momento: qualcuno sarebbe entrato e avrebbe sparato diversi colpi di pistola per poi scappare.
