Sparatoria Voghera, Salvini già difende l’assessore: “Ipotesi legittima difesa, nessun Far-west”
"Altro che Far-west a Voghera, si fa strada l’ipotesi della legittima difesa". Comincia così un video del leader della Lega Matteo Salvini che commenta la sparatoria avvenuta ieri sera a Voghera per la quale è al momento è finito ai domiciliari l’assessore leghista all Sicurezza Massimo Adriatici, accusato di aver ucciso un uomo. Anche se la ricostruzione della vicenda presenta ancora molti punti oscuri, Salvini sembra aver già giustificato Adriatici: "Un docente di diritto penale, ex funzionario di polizia, avvocato penalista noto e stimato in questa bella città in provincia di Pavia, vittima di un’aggressione, ha risposto, accidentalmente è partito un colpo che purtroppo ha ucciso un cittadino straniero, che, secondo quanto trapela, è già noto purtroppo in città e alle forze dell’ordine per violenze, aggressioni, addirittura atti osceni in luogo pubblico". Il leader della Lega non menziona, però, il fatto che stando a quanto ricostruito al momento la vittima era disarmata.
"Prima di condannare una persona perbene che si è vista aggredita e avrebbe reagito, ho sentito che addirittura da sinistra e dal Pd si chiedono ‘prese di distanza', aspettiamo la ricostruzione dei fatti – conclude il leader del Carroccio nel video pubblicato sui social – non ci sono cittadini che con il legittimo possesso delle armi vanno in giro a sparare. A fronte di un’aggressione come extrema ratio ovviamente la difesa è sempre legittima e se fosse vero che il soggetto, che purtroppo è morto, perché la morte non è mai una bella notizia, era già noto e arcinoto alle forze dell’ordine, ai commercianti e ai cittadini di Voghera evidentemente non si è trattato di un regolamento di conti, la difesa in questo caso, se così fosse, è sempre e comunque legittima".
Anche l’europarlamentare leghista Angelo Ciocca, in un messaggio su Twitter ricostruisce la vicenda che vede coinvolto l’assessore leghista: “Quanto accaduto a Voghera deve far riflettere – ha dichiarato Ciocca – Se non fosse stato per un assessore leghista, intervenuto a difesa di una donna molestata, ora staremmo parlando di violenza su una donna innocente. La morte è sempre da scongiurare, ma la dinamica è di legittima difesa!". Al momento però non sarebbe confermato che Adriatici sia intervenuto in difesa di una donna.
Il Pd: La Lega prenda le distanze. Pizzarotti: Completa follia
È stato il vice presidente vicario dei senatori del Pd, Alan Ferrari, commentando la sparatoria a Voghera, a chiedere una presa di distanza dal gesto dell'assessore da parte del Carroccio: "Voglio esprimere innanzitutto la mia solidarietà ai cittadini. Siamo di fronte ad un fatto che testimonia la gravità di una situazione che, continuamente alimentata dalla propaganda, rischia di finire fuori controllo e di farci sconfinare nella barbarie. Ora si accerteranno i fatti ma in un paese civile e democratico un assessore non spara a una persona. Mi auguro che la Lega al più presto prenda le distanze dal gesto di Adriatici". Il segretario del Pd lombardo, Vinicio Peluffo, ha dichiarato in una nota che quanto successo a Voghera "è un fatto enorme, che deve indurre tutti, la Lega in primis, a riflettere. Sarà la magistratura a ricostruire quanto è effettivamente accaduto, ma occorre che tutti, nessuno escluso, condannino la logica del Far West e della giustizia fai da te. L’ordine pubblico e la garanzia del rispetto delle norme sono compito delle forze di polizia, non certo di un assessore che, comunque la si giri, era armato in una pubblica piazza. Se per la Lega girare armati significa sicurezza, siamo davvero preoccupati. Perché questa consuetudine porta sangue, non certo pace e ordine".
Anche il sindaco di Parma Federico Pizzarotti ha commentato in un post su Facebook la notizia: "Siamo alla più completa follia, abbiamo travalicato i confini dell'assurdo. Notizie così gravi, al giorno d'oggi, si fatica persino a pensarle. Ho sempre parlato del ruolo dell'amministratore pubblico come il più prossimo e vicino alle persone, in cui la politica si lega a doppio filo con le esigenze e le necessità primarie dei cittadini, di tutti i cittadini. Lo penso tuttora e continuerò a pensarlo. Per questo leggere notizie come questa, gravissima, fa molto male: come istituzioni abbiamo un ruolo e dei valori da difendere, e anzi, da valorizzare soprattutto in questo periodo difficilissimo. Mi auguro che la giustizia renda chiarezza e faccia il suo corso in tempi celeri e giusti".
La reazione dei Cinque stelle: A Voghera maggioranza incapace e pericolosa
Antonio Marfi consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle ha scritto in una nota: "In questo momento la sensibilità nelle affermazioni non è mai troppa, perché è una tragedia che colpisce una famiglia e la città intera. Chiaramente non è ammissibile che si compia un atto del genere ancor più se colui che lo compie è un rappresentante delle istituzioni. Ci sarà comunque il tempo per discuterne politicamente ed è per questo che ho chiesto la convocazione urgente della Conferenza dei Capigruppo Consiliari". Simone Verni, consigliere regionale del M5S Lombardia, aggiunge: "Porgo le condoglianze ai familiari della vittima di questa assurda tragedia. In attesa che si faccia chiarezza sull’accaduto, non si può non esprimere una considerazione di carattere politico. La situazione della maggioranza vogherese a trazione Lega è vergognosa. Una consigliera indagata per voto di scambio e un assessore alla sicurezza, già poliziotto e avvocato, autore di un fatto gravissimo. Una maggioranza incapace e pericolosa, che non è in grado di garantire i più elementari requisiti di ordine pubblico (vedi le quotidiane scorribande e atti vandalici al Castello visconteo e in altre piazze cittadine) e che chiude un ponte emarginando e colpevolizzando i cittadini di un intero quartiere. I cittadini vogheresi li hanno votati probabilmente per avere più ordine e sicurezza e si ritrovano a vivere nel far west". Valentina Barzotti, deputata M5S, conclude: “Apprendo con sconcerto e profondo dispiacere quanto avvenuto a Voghera. Una tragedia che ha dell’agghiacciante. A sparare ad un uomo disarmato sarebbe stato l’assessore alla Sicurezza del Comune di Voghera, docente di diritto penale e procedura penale presso Scuola allievi agenti Polizia di Stato Alessandria. Posso solo esprimere le mie condoglianze alla famiglia e attendere che la magistratura faccia il suo corso”.