Sparatoria Voghera, l’assessore leghista arrestato diceva: “Sparare deve essere l’extrema ratio”
“Sparare deve essere l'extrema ratio”. Lo diceva in un’intervista del 29 marzo 2018 a “La Provincia Pavese” Massimo Adriatici, l’assessore leghista alla Sicurezza del Comune di Voghera, che è stato arrestato e al momento si trova ai domiciliari per la sparatoria in cui è morto un uomo di 39 anni di origini marocchine, deceduto in ospedale dopo essere stato raggiunto da un proiettile al torace.
Adriatici: "Sparare ultima possibilità da mettere in atto se non esistono alternative"
“L’uso di un’arma deve essere giustificato da un pericolo reale, per la persona che la usa, per le sue proprietà o quelle altrui. Ma questo non significa farsi giustizia da soli – si legge nell’intervista rilasciata tre anni fa – Ovvero, la legittima difesa si configura se sparo per evitare che qualcuno spari a me, o non ci sono altro mezzi per metterlo in fuga ed evitare che rubi. Sparare deve essere l’extrema ratio, l’ultima possibilità da mettere in atto se non ne esistono altre”. Nell’articolo si parlava anche della reazione sproporzionata all’offesa: “Non si può certo sparare per uccidere e poi invocare la legittima difesa quando, sempre per fare un esempio di scuola, sono stato colpito da un pugno", dichiarava Adriatici a “La Provincia pavese”.
Chi è Massimo Adriatici
Massimo Adriatici è un avvocato titolare di uno studio legale dal 2011 a Voghera. Tra le sue esperienze lavorative figurano anche quella di ufficiale di polizia giudiziaria con qualifica di sovrintendente, addetto al settore anticrimine e misure di prevenzione, svolto dal 1995 al gennaio del 2011. È probabilmente per via di questo suo trascorso che deteneva regolarmente la pistola con la quale avrebbe sparato al 39enne. Dal 2006 Adriatici è docente di Diritto penale e di Diritto processuale penale alla scuola di Allievi Agenti della Polizia di Stato di Alessandria. Nell'ottobre del 2020 è stato nominato assessore alla Sicurezza nella giunta di centrodestra guidata da Paola Garlaschelli.