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Sparatoria San Siro, il rapper Kappa 24K esce dal carcere: sconterà la pena ai domiciliari

Il rapper 32enne conosciuto a Milano come ‘Kappa_24K’ sconterà la condanna a due anni e tre mesi: è accusato di detenzione e porto sulla pubblica via di arma da sparo ed esplosione in aria di più colpi durante la sparatoria a San Siro dello scorso febbraio.
A cura di Giorgia Venturini
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È uscito dal carcere e si trova ai domiciliari Islam Abdel Karim, rapper 32enne conosciuto a Milano come ‘Kappa_24K‘. Per lui le manette erano scattate lo scorso 4 febbraio perché coinvolto nella sparatoria dell'8 gennaio a piazza Monte Falterona, nel quartiere di San Siro a Milano. Due giorni fa invece è stato condannato a due anni e tre mesi per detenzione e porto sulla pubblica via di arma da sparo ed esplosione in aria di più colpi in un luogo affollato. Così ha deciso il giudice dell'udienza preliminare di Milano, Tiziana Gueli, che ha condannato invece a otto anni di reclusione Carlo Testa: il 51enne era stato accusato di tentato omicidio. Durante la sparatoria infatti era rimasto ferito un uomo.

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L'obiettivo della sparatoria era il rapper

Lo stesso giudice ora ha accolto l'istanza di scarcerazione formulata dall'avvocato Robert Ranieli. Dalle indagini è emerso che il vero obiettivo dell'agguato era proprio il rapper: quel giorno però a restare ferito era stato un giovane 26enne di origini egiziane. Per questo per Testa la Procura aveva chiesto 10 anni: il giudice però aveva escluso l'aggravante dei futili motivi. Il motivo alla base della sparatoria era la lite da gruppi rivali. Molto probabilmente le tensioni erano nate per la spartizione dei compensi dalle case discografiche. Ora entrambi i legali difensori (Niccolò Vecchioni per Carlo Testa e Robert Ranieli per 24K) hanno annunciato che presenteranno ricorso: l'avvocato del rapper aveva chiesto l'assoluzione sostenendo che non avesse commesso il fatto considerato che, secondo il legale, 24K avrebbe utilizzato una pistola ad aria compressa. Ovvero la stessa che verrebbe utilizzata nei suoi video musicali. I colpi sarebbero partiti secondo il legale quando il rapper avrebbe cercato di disarmare tre persone armate del gruppo rivale. Bisognerà attendere ora invece novanta giorni per leggere le motivazioni del verdetto.

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