Sparatoria in panetteria, la Procura chiede la convalida del fermo per il figlio del fornaio

Il pm di Milano Carlo Enea Parodi ha chiesto al giudice la convalida del fermo per Raffaele Mascia, sospettato di essere l'autore della sparatoria avvenuta nella panetteria del padre e nella quale ha perso la vita il 49enne Ivan Disar, mentre è rimasto gravemente ferito il 26enne Pavel Kioresko. La Procura ritiene che se il 21enne tornasse in libertà potrebbe concretizzarsi il pericolo che il ragazzo commetta altre azioni violente, che possa fuggire o che possa inquinare le prove. La decisione sulla convalida della misura cautelare sarà presa domani dal giudice per le indagini preliminari Luca Milani dopo aver interrogato il 21enne, che nel pomeriggio di oggi, mercoledì 19 febbraio, sarà sentito anche dal pm.
La sparatoria nella panetteria di piazzale Gambara, a Milano, risale alla sera di sabato 15 febbraio. Stando alle ricostruzioni fatte fino ad ora, due uomini sarebbero entrati nel locale attorno alle 18:30 insieme a una donna. I tre avrebbero ordinato da mangiare e il proprietario sarebbe andato sul retro per preparare le pietanze. É a quel punto che sarebbe avvenuta la sparatoria: forse a seguito di una discussione nata per futili motivi, il killer ha esploso sei colpi di pistola calibro 38, quattro di questi contro Disar, morto sul colpo, mentre gli altri due hanno ferito Kioresko.
I video delle telecamere di sorveglianza, come riportato dal quotidiano Il Corriere della Sera, mostrerebbero proprio Mascia, figlio del panettiere, recuperare la pistola da un soppalco sopra al locale, scendere al pianterreno tenendo l'arma dietro la schiena e fare fuoco contro i clienti. Altre telecamere lo avrebbero poi ripreso allontanarsi velocemente dal forno. Il 21enne è stato rintracciato dalla Polizia dopo circa 48 ore, mentre vagava fuori dal commissariato di Porta Genova. Il ragazzo ha riferito che avrebbe avuto intenzione di costituirsi. Mascia dovrà ora rispondere delle accuse di omicidio e tentato omicidio aggravati dai futili motivi e il porto illegale dell'arma.