Sparatoria in panetteria a Milano, il video: i colpi di pistola e la fuga del figlio del fornaio che scappa dal retro
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Prima il rumore di spari, alle 18.29. Poi la fuga dal retro del figlio del fornaio Raffaele Mascia, 21 anni, fermato due giorni dopo con l'accusa di omicidio, tentato omicidio aggravati e porto abusivo di armi, immortalato mentre nasconde la pistola dietro la schiena e si allontana in tutta fretta.
È il video girato dalle telecamere di sorveglianza della panetteria in piazzale Gambara dove, nel tardo pomeriggio di sabato 15 febbraio, sono stati esplosi sei colpi di pistola contro i clienti Ivan Disar (morto sul colpo), 49 anni, e l'amico Pavell Kioresko (ricoverato in gravi condizioni all'ospedale San Carlo), 26 anni, che in quel momento si trovavano all'interno del locale.

Secondo quanto è possibile ricostruire dal video, il 21enne sarebbe prima andato a prendere la calibro 38 dal retro della panetteria, dove custodiva anche uno storditore elettrico e una katana, intorno alle 18.26. Poi, due minuti più tardi, avrebbe aperto il fuoco contro i due presenti per poi fuggire dalla porta di servizio dopo aver nascosto la pistola nella cinta dei pantaloni dietro la schiena, fingendosi un semplice passante.
Il ragazzo è stato fermato dalla polizia due giorni dopo, intorno alle 20:30 di lunedì 17 febbraio, mentre vagava all'esterno dal commissariato di Porta Genova. Stando alle sue prime ammissioni, si trovava lì perché aveva intenzione di costituirsi. Mentre l'arma del delitto non è ancora stata rinvenuta. "Non sarà mai ritrovata", ha dichiarato intanto Mascia.

I colpi di pistola sarebbero partiti al culmine di una lite per futili motivi tra Mascia e la vittima, Ivan Disar, amico di lunga data del titolare del forno. "Mi hanno minacciato e ho reagito", ha raccontato il 21enne, che ha precedenti per spaccio di droga e resistenza, al pm Carlo Enea Parodi.